Per diventare cittadini europei consapevoli, critici e responsabili non è sufficiente appartenere solo ad uno degli Stati dell'Unione ma occorre conoscere le norme che governano poi la vita quotidiana e che spesso si traducono anche in opportunità di crescita sociale, culturale ed economica.
Per queste ragioni il Cisas, confederazione italiana sindacati addetti ai servizi, che raggruppa ben 12 sigle sindacali, ha voluto organizzare un corso di formazione dal tema " Il cittadino Europeo" aperto alle Istituzioni e a quanti desiderano confrontarsi e discutere di cittadinanza europea attiva.
Il corso, che ha avuto inizio lo scorso 17 ottobre e che si concluderà il 7 novembre , ha previsto una serie di moduli all'interno dei quali si trattano temi che vanno dall'economia, alla giustizia, all'accoglienza.
Ad organizzare i seminari formativi è stato il segretario provinciale confederale, Giovanni Fileccia con la preziosa collaborazione dell'esperto Giovanni Riolo impegnato da tempo nello studio delle Istituzioni europee.
Il prossimo modulo in scaletta è fissato per 31 ottobre con inizio alle 17 e 30 e si terrà nella sala del Circolo dei nobili di Calascibetta.
Sono 5 le relazioni che saranno presentate ricordiamo tra le altre quella degli archeologi Liborio Cacciato su tema "l'arte come veicolo unificante delle diversità dei popoli" e Maria Guarneri " Le pietre raccontano la storia dei popoli verso lo sviluppo civile.
Seguiranno le relazioni riguardanti " Tutela dell'ambiente", "Le miniere abbandonate come risorsa" e "Il contenzioso tributario" a cura rispettivamente degli esperti Rosa Termine, Paolo Puglisi, Giuseppe Regalbuto e Nunzio Cacciato.
L'ultimo modulo si terrà il 7 novembre e la relazione conclusiva è affidata al segretario provinciale del Cisas, Giovanni Fileccia, sul tema " Il commercio internazionale e la Politica economica. Armonizzazione delle politiche monetarie e delle politiche fiscali".