La prossima azione sarà ma mobilitazione generale. Una manifestazione a carattere regionale direttamente davanti la sede dell'Ars poichè la misura oramai è colma.
E' quanto deciso stamani dalle assemblee del personale che si sono svolte in contemporanea in tutte e nove le Province organizzate dal coordinamento delle Rsu, costituitosi ufficialmente la settimana scorsa a Caltanissetta, di concerto con le rispettive segreterie provinciali.
La grave crisi finanziaria, causata dal prelievo forzoso deciso dalla legge di Stabilità sta travolgendo gli enti che da qui a breve non potranno assicurare servizi e posti di lavoro.
Durante le assemblee è stata data lettura del documento, a firma delle Rsu regionali, una sorta di manifesto che nel fotografare la situazione in cui versano gli enti a seguito della legge di stabilità e nel caso specifico delle province siciliane per la mancanza di una norma di riordino, definisce le prossime mosse da calendarizzare da qui a breve.
Durante l'assemblea sono state raccolte le adesioni per la manifestazione che si svolgerà a Palermo non più tardi della prima settimana di giugno.
Una delegazione delle Rsu è stata ricevuta dal vice prefetto, Grasso, al quale è stata rappresentata la situazione finanziaria dell'ente che nonostante sia virtuoso è costretto a dichiarare il dissesto.
E' di oggi la notizia che il ragioniere generale, Gioacchino Guarrera, ha inviato alla Corte dei Conti la relazione di predissesto, comunicazione che porta con se gravi e irreparabili conseguenze sia per i servizi che per il personale.
I sindacati hanno anche annunciato che qualora dalla politica non giungano azioni concrete e responsabili, i dipendenti consegneranno al Prefetto le schede elettorali.