Alla presenza di 19 consiglieri il presidente del Consiglio Salvatore Bevilacqua ha dichiarato aperta la seduta del consiglio provinciale riunitosi ieri sera in seduta straordinaria. E’ stato accolto l’invito rivolto dal presidente Bevilacqua alla deputazione nazionale e ai sindaci del territorio che numerosi hanno preso parte alla seduta del consiglio per trattare gli ordini del giorno riguardanti il mantenimento del reddito minimo di inserimento, la chiusura del magazzino upim e la vertenza dei lavoratori Intesa di Gagliano Castelferrato. Prima di iniziare il dibattito ha preso la parola il consigliere Giovanni Palermo che ha comunicato in aula la costituzione del gruppo dell’UDC al quale confluiranno i consiglieri, Massimo Di Seri, Giuseppe Nasello, e Angelo Moceri. Il presidente Bevilaqua prima di aprire il dibattito ha ringraziato gli intervenuti. “Abbiamo voluto convocare un consiglio allargato perché è stata unanime, da parte di tutti i gruppi consiliari, la convinzione che il Reddito Minimo di Inserimento, presente in quasi tutti i Paesi europei in forme diverse, debba essere mantenuto. Soprattutto in una realtà, come la nostra, dove molte famiglie vivono al di sotto della soglia di povertà. Contro l’orientamento del governo centrale di eliminare questo strumento di assistenza, di cui hanno usufruito in provincia circa 3000 famiglie bisogna intraprendere una battaglia unitaria che coinvolga tutti”. Un invito all’unità che è stato accolto dal deputato nazionale di Forza Italia, Ugo Grimaldi. “ Togliere il reddito minimo di inserimento - ha detto il parlamentare - significa creare grossi problemi a centinaia di famiglie. Abbiamo già fatto approvare un ordine del giorno per prorogare il finanziamento fino al dicembre 2003, ma è solo un documento che dovrà essere supportato dalla spinta e dall’impegno di tutti i parlamentari siciliani. Si sta lavorando già per trovare una soluzione: Un accordo tra regione e governo centrale per garantire il reddito ai soggetti veramente bisognosi” . Positivo è stato il giudizio espresso dal segretario generale della CGIL, Sigfrido Fadda, sul provvedimento che – ha detto - è riuscito a garantire un sussidio e assistenza ai poveri. E’ uno strumento di inclusione sociale che deve essere mantenuto. Eliminazione ci vedrebbe, in materia sociale, ultimi in Europa assieme alla Grecia”. E’ intervento l’assessore provinciale, Nicola Gagliardi che a nome dell’Amministrazione ha dichiarato la piena adesione all’ordine del giorno e si è dimostrato preoccupato per le recenti dichiarazioni fatte a Montecitorio, dell’onorevole, Nuccio Carrara, che si è fatto portavoce di errate posizioni da parte dei sindaci del territorio contrari, a suo dire, al provvedimento. Il reddito minimo - ha ribadito Gagliardi – va mantenuto, sosteniamo uniti questa battaglia”. Si sono dissociati dalle affermazione dell’onorevale Carrara tutti i sindaci presenti in aula che hanno ribadito la loro netta e chiara posizione a favore del reddito minino. Il dibattito ha visto poi gli interventi dei consiglieri degli schieramenti politici. Per Massimo Greco di AN “bisogna puntare alle politiche federaliste anche sui temi sociali”. Per Fortunato Gatto dell’Udeur “occorre coinvolgere i comuni delle altre provincie perché è un problema che investe tutta la Regione”. Per Angelo Muratore dei DS, ”il governo deve avere il coraggio delle proprie azioni e portarle fino in fondo. Estendere la posposta anche agli altri comuni della Sicilia”. Per Gaetano Adamo, Indipendente, ”un Paese civile pensa agli emarginati e ai disagiati. Il sussidio è una conquista sociale”. Sebastiano Pruiti, Comunisti Italiani, “i sessantuno deputati regionali debbono fare la loro parte a sostegno dei più deboli”.
L’ordine del giorno è stato posto ai voti è ed stato approvato all’unanimità. Verrà inviato al presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidente delle camere, Al ministro delle politiche Sociali, ai deputati ennesi, al presidente della regione siciliana, ai sindaci dei comuni dell’ennese, e ai presidenti dei consigli comunali della provincia. Approvati all’unanimità anche gli ordini del giorno a favore dei lavoratori della Intesa di Gagliano Castelferrato e dell’upim. Approvato anche l’ordine del giorno dell’assemblea dell’UPI.
Il consiglio è poi passato alla fase ispettiva prendendo in esame l’interrogazione presentata dal consigliere, Francesco Nasonte all’oggetto: “lo stato di sicurezza delle scuole provinciali dopo i drammatici eventi del Molise”. Ha risposto l’assessore alla pubblica istruzione Giovanni Composto. “Le nostre scuole godono di ottima salute l’Amministrazione provinciale sta effettuando comunque una ricognizione in tutti gli istituti per avere il quadro aggiornato della situazione. Sono stati interpellati i presidi che hanno preso parte ai lavori della seconda commissione convocata nei giorni scorsi. Dallo studio che verrà esaminato nel più breve tempo verranno predisposti gli eventuali interventi qualora necessari”.

Erano presenti i deputati nazionali, Gaetano Tummino e Ugo Grimaldi. Presenti i sindaci: Nunzio Scornavacche di Regalbuto, Salvatore Marchì di Barrafranca, Gaetano Giunta di Agira, Serafino Camiolo di Valguarnera, Calogero Zaffora di Calascibetta. Presenti inoltre l’assessore alla solidarietà sociale di Piazza Armerina, Nina Grillo, l’assessore alla solidarietà sociale di Troina, Cinzia Le Piscopo, il vice sindaco di Pietraperzia Fabio Aleo e il vice sindaco del comune di Enna, Mario Salamone. Hanno preso parte al dibattito anche il segretario generale della Cgil, Sigfrido Fadda, e il segratario della UIL Vincenzo Modaro.

Per l’amministrazione provinciale erano presenti gli assessori Nicola Gagliardi, Salvatore Termine, Giovanni Composto, Salvatore Pellerone.


L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninato






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