lunedì 14 ottobre 2002

Reddito minimo. Incontro con i deputati dell’Ulivo. Costituito il comitato per il mantenimento della misura di intervento.



Un appello a tutta la deputazione siciliana per sollecitare il governo centrale a non sopprimere il reddito minimo è stato rivolto dal senatore Michele Lauria e dell’onorevole Giovanni Burtone, firmatari di due interrogazioni inviate al ministro Roberto Maroni, questa mattina, nell’ambito della conferenza stampa, promossa dal presidente della Provincia Elio Galvagno. I due esponenti della Margherita si rivolgono ai politici “senza distinzione di schieramento” perché la misura di intervento economico, a favore delle fasce più disagiate, dovrà essere mantenuta in vita. “Il taglio del reddito minimo - ha sottolineato Lauria - previsto nella Finanziaria, è stato da noi preannunciato in tempi non sospetti, quando si insediò Berlusconi che avrebbe garantito i poteri economici forti, a discapito del Mezzogiorno, sulla scorta dell’alleanza con Bossi e Tremonti.“ Già alcuni tentativi di estromissione dagli stanziamenti del Governo si sono verificati alcuni mesi addietro, ha ricordato Lauria. “Con la complicità del governo siciliano sarebbero stati dirottati i finanziamenti per la Nord Sud, salvati in extremis, però, grazie all’interessamento dello schieramento dell’Ulivo”. Galvagno ha elencato le iniziative adottate nel territorio ennese grazie alle quali ha avviato un percorso di crescita culturale ed economica: il polo universitario, il Patto per l’agricoltura, i Patti territoriali, il prestito d’onore, la legge 488. Il presidente della Provincia, Galvagno, mostra la sua preoccupazione sul futuro economico ed occupazionale. “La manovra economica del governo Berlusconi – ha detto, tra l’altro - blocca gli incentivi per il Sud che scoraggiano gli imprenditori ad investire nel Mezzogiorno, vanificando così il lavoro del precedente governo dell’Ulivo”. Il reddito minimo, ha aggiunto Galvagno, “non è la panacea ai mali della disoccupazione, è comunque una misura di accompagnamento adottata dai Paesi europei più evoluti”. Lauria e Galvagno allertano sulle possibili ripercussioni che avrà la soppressione del reddito minimo relativamente all’ ordine pubblico. Un attacco alla Finanziaria giunge anche da parte di Rabbito: “La manovra economica non ha un obiettivo preciso”. E Burtone ha aggiunto: “Niente speculazioni politiche. Quella che stiamo intraprendendo è una battaglia a favore delle classi più deboli. Intraprendere una iniziativa forte proprio ad Enna ha un significato simbolico, poiché proprio dal capoluogo ennese sono state avviate, le prime in Italia, tante iniziative economiche come i Pit e i Patti territoriali”. I firmatari delle interrogazioni hanno sollecitato i sindaci dell’Ulivo, presenti all’incontro, a intraprendere azioni di protesta al fine di coinvolgere tutte le forze politiche regionali. Dopo gli interventi si è ufficialmente insediato un comitato permanente, presieduto dal presidente della Provincia, a favore del reddito minimo.


Al tavolo dei relatori: gli assessori provinciali: Nicola Gagliardi e Salvatore Termine, il senatore Michele Lauria, il presidente della Provincia Elio Galvagno, l’onorevole Giovanni Burtone e il presidente dell’Asi Gaetano Rabbito.

L’Ufficio Stampa

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