“Promuoverò un tavolo di confronto tra tutti gli organi istituzionali interessati per definire insieme un “Piano di Gestione delle acque” in agricoltura. Sono fermamente convinta che solo attraverso un’azione sinergica potremmo mettere in atto un programma di intervento in grado di garantire un servizio idrico razionale ed economico a sostegno del settore”. E’ sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore provinciale all’Agricoltura Cinzia Dell’Area con quanto sollevato, in questi giorni, dal presidente della III° commissione consiliare, Giuseppe Bonanno, che ha ribadito la necessità di avviare un dibattito a trecentosessanta gradi per risolvere l’annoso problema dell’approvvigionamento idrico in agricoltura. L’esponente della giunta Salerno fa presente che si è fatta, già da tempo, carico del problema convocando, nei mesi scorsi, ben due riunioni. “Ribadiremo ancora una volta che la disponibilità di acqua e il suo razionale utilizzo condizionano in maniera significativa lo sviluppo socio economico del territorio - ha sottolineato la Dell’Area - I mutamenti climatici, degli ultimi anni però, oltre a provocare notevoli danni al sistema ambiente, hanno compromesso il benessere delle nostre popolazioni. Ritorneremo ad affrontare, con serietà e con competenza, la problematica nel corso di un ulteriore incontro che convocheremo nei prossimi giorni” L’assessorato all’agricoltura, considerata l’importanza strategica che riveste l’acqua per lo sviluppo del territorio, ha già avviato uno studio sugli invasi presenti nel territorio. Dalla ricerca è emerso un dato scandaloso. Nonostante, infatti, un terzo delle acque invasate in Sicilia ricadono in provincia di Enna, sono le nostre aziende agricole e zootecniche a “soffrire la sete”.
L’ Ufficio Stampa
Rossella Inveninato