venerdì 15 giugno 2007

Osservatorio agricoltura. In futuro la realizzazione di due filiere per la produzione di energia alternativa.

Puntare sull’energia alternativa per creare sviluppo e per dare un nuovo impulso e un rinnovato sostegno alle attività agricole, oggi in crisi soprattutto nel settore cerealicolo. L’assessore alle risorse agricole Cinzia Dell’Aera, che ha presieduto stamani l’osservatorio sull’Agricoltura, non ha dubbi . “E’ questa la strada da intraprendere - commenta - per valorizzare le risorse del nostro territorio. Creare energia alternativa oggi significa intestarsi una battaglia di civiltà. Riuscire a coniugare il rispetto per l’ambiente e la possibilità di creare nuove occasioni di lavoro è una spinta politica forte che richiede la collaborazione e la sinergia di tutti”. Alla riunione stamani erano presenti i rappresentanti di tutto il partenariato e i docenti dell’università di Catania. E’ stata l’occasione per fare il punto sul progetto riguardante la realizzazione di una filiera agroenergetica per la produzione di energia rinnovabile. Gli studi avviati dall’università, commissionati dalla Provincia di Enna e di Caltanissetta sono incoraggianti. Il territorio ennese, infatti, per le sue caratteriste climatiche ed ambientali è adatto alla coltivazione di piante energetiche che potrebbero sostituire coltivazioni oggi poco redditizie. A sostenendolo è stato il professore Luciano Cosentino che ha prospettato anche la possibilità di realizzare sul territorio due filiere: una per la produzione di biodiesel proveniente dalle brassicacee e l’altra per la produzione di energia elettrica da biomasse, provenienti da coltivazioni agroenergetiche e da sotto prodotti dell’agricoltura. Queste coltivazioni rappresenterebbero un’alternativa nell’ambito della rotazione del grano duro. Un programma che vedrà lavorare insieme pubblico e privato e che promuoverà uno scambio proficuo tra mondo agricolo ed industriale. Tutti concordi nel sostenere anche che il programma dovrà dedicare particolare attenzione alle imprese agricole che debbono ritrovare centralità nei piani di sviluppo economici del territorio. L’osservatorio tornerà a riunirsi il prossimo 16 luglio. In quella occasione il professore Casentino approfondirà gli aspetti economici e legislativi legati alla realizzazione del progetto.


L’ ufficio Stampa
Rossella Inveninato

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