L'archeoclub-Aidone-Morgantina sul piede di guerra.
Gli argenti, conosciuti come il “Tesoro di Eupòlemo, nella teca del museo cittadino ,sono rientrati nelle sede originaria, dopo non poche vicissitudini .
Il ritrovamento dei reperti è legato alla copiosa attività dei tombaroli che li hanno venduti agli Usa.
Una serie passaggi, ed eccoli esposti al Metropolitan museum di New York,fino a quando nel 1987 l’archeologo Malcolm Bell III,scopritore della cittadina ellenistica, non li riconosce e lancia l 's.o.s.
Dopo lunghi 19 anni di trattative estenuanti, vengono restituiti nel 2006, dal direttore del Metropolitan, nell'ambito di un accordo con l'Italia,ma con una precisa clausola.
Per i prossimi 40 anni il tesoro dovrà essere sottoposto ad una sorta di prestito con relativo rimpatrio quadriennale.
La popolazione aidonese, pero', si ribella.
“Gli argenti-dicono- per la loro estrema fragilità, per le linee di fratture in evoluzione, per i fenomeni di degrado in corso evidenziati dalle recenti indagini tecniche e scientifiche, potrebbero subire danni irreversibili a causa di questi spostamenti."
Un recente decreto a firma dell'assessore regionale Sgarlata, risalente ad un anno addietro, dichiara gli argenti “inamovibili”.
Ma questo atto può bastare a bloccare le intenzioni del Met?
Se lo chiede l'Archeoclub che invoca l'attenzione del ministro competente, Franceschini e del presidente della Regione Sicilia, Crocetta.
Il problema è solo politico, affermano gli aidonesi. Che azzardano una proposta agli americani.
“Con l’ausilio di tecnologie avanzare potrebbero essere prodotte copie degli argenti, e, nel frattempo,si andrebbe a realizzare un video tridimensionale che posa mostrarne tutta la bellezza del tesoro unico al mondo, evitando così una continua pericolosa manipolazione.”
Questa una possibilità per fare fronte ad un imminente trasloco tanto delicato quanto imponente.
L'interrogativo è quasi scontato: gli Americani dimostreranno comprensione e attenzione verso un tesoro che comunque non appartiene a loro?
La risposta non è data sapere, almeno per il momento.