martedì 25 febbraio 2003
Piacentinu ennese. Progetto qualità.
Ieri pomeriggio, nella sala consiliare dell’Ente, è stata illustrata l’ultima fase del lavoro di équipe per l’ottenimento del marchio Dop. Il piacentinu ennese approda, difatti, al traguardo più ambito.Il massimo riconoscimento, a livello nazionale, dell’attestato di qualità. A promuovere l’incontro, il servizio Agricoltura, con il suo responsabile, Andrea Scoto, e con l’assessore provinciale, Gaetano Giunta. Ospiti dell’iniziativa, organizzazioni di categoria e produttori, a cui si sono rivolti i relatori per illustrare i punti salienti dell’iter che porterà al Dop, e per ribadire ancora una volta la tipicità del formaggio, unico per la sua lavorazione e il suo colore. Un ruolo di punta, nell’ambito della valorizzazione del prodotto, è stato riconosciuto alla III commissione consiliare “Attività produttive e sport” i cui componenti sono: Nino Muratore (presidente), Claudio Trovato (vice presidente), Giuseppe Barbagallo (componente), Caterina Seminara (componente), Sebastiano Pruriti (componente). “Il nostro impegno - spiega Barbagallo - si è concentrato su 3 temi essenziali per il rilancio dell’economia: il piacentino, il consorzio della pesca e l’olio delle colline ennesi”. Grande attenzione, inoltre, ha destato l’intervento di Giuseppe Licitra, docente dell’ateneo catanese, e presidente della Corfila C, uno dei massimi esperti di prodotti caseari, che ha messo l’accento sulle ottime qualità del piacentino, determinate, tra l’altro, dagli animali liberi al pascolo. Sono intervenuti, inoltre: Mimmo Valvo, presidente del consorzio tutela piacentino, Raffaele Sarda, presidente consorzio tutela del formaggio, Andrea Truscelli, capo servizio centrale Aras. Intervenuti all’incontro, gli onorevoli all’Ars, Carmelo Tumino e Wladimiro Crisafulli, ed il presidente del Ceu, Cataldo Salerno. Parole di apprezzamento per il lavoro coordinato dal precedente assessore, Nicola Gagliardi. Rassicurazioni sono state espresse dall’assessore Giunta “Siamo ormai in dirittura d’arrivo. Con la consapevolezza che tutti gli enti interessati hanno contribuito alla riuscita del progetto, continueremo ad impegnarci perché il piacentino faccia il suo ingresso nei mercati nazionali ed esteri.”
Il Capo Ufficio Stampa