giovedì 14 aprile 2005

Rilancio delle aree archeologiche minori. Interviene l’assessore Adamo

“La valorizzazione dei beni è un tassello fondamentale della politica dell’Amministrazione Salerno.” Esordisce così l’assessore provinciale alle Aree archeologiche, Gaetano Adamo (nella foto), che, d’intesa con il presidente della Provincia sta lavorando con Soprintendenza e comune di Aidone, per allestire una programmazione nell’ambito delle iniziative del 50esimo anniversario di Morgantina. L’amministratore solleva l’attenzione su quelli che sono definiti “siti minori”, ma non per questo meno rilevanti, dal punto di vista della ricerca e della storia, mettendo l’accento sulla innegabile rilevanza della Villa del Casale che, però, non può e non deve essere “il solo motore di traino” per il turismo e dunque per lo sviluppo del territorio. Semmai, sostiene Adamo, può assumere la connotazione di anello portante di un circuito più vasto, più ricco di reperti e per questo più interessante. A questo punto l’assessore ha le idee chiare sulla cartina archeologica che metta in evidenza a chiare lettere un percorso virtuale che dovrà diventare l’itinerario dell’ennese. “Nel nostro territorio insistono diverse aree, oggetto di attenzione da parte di tanti studiosi del settore, ancora tutte da scoprire. Mi riferisco, ad esempio, alla valle del Morello, che va dal monte Altesina al fiume Imera, una zona ricca di spunti, a montagna di Marzo, ai centri storici, a Centurie ed ai castelli per “aprire un discorso allargato sull’archeologia”, fa presente Adamo, il quale anticipa una lungo cartellone di manifestazioni che prenderanno il via dal prossimo mese di maggio e costituiranno un trampolino di lancio per una nuova e coinvolgente politica del territorio che coniughi sviluppo, cultura ed economia.

Il capo Ufficio Stampa
Daniela Accurso
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