Il 2 giugno è la Giornata Mondiale dei disturbi alimentari, quest’anno alla sua settima edizione. Un'occasione per riflettere su una malattia che coinvolge più di 70 milioni di persone nel mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è la seconda causa di morte, dopo gli incidenti stradali per i giovani tra i 12 e i 25 anni. Solo in Italia ne soffrono oltre 3 milioni di persone, di cui il 70 per cento sono adolescenti e di questi il 96 per cento sono donne. Si tratta di un male insidioso e devastante, che finisce con il logorare il corpo e la mente di chi ne soffre e con loro genitori, fratelli, amici e parenti. Obiettivo della giornata è, infatti, quello di accendere i riflettori su una patologia, che può essere curabile ma anche letale, qualora sottovalutata, e che può colpire chiunque indipendentemente dall'età, dal peso, dall'etnia, dalla nazionalità, dall'orientamento sessuale, e dallo stato socio-economico. Purtroppo ancora oggi tali patologie, nonostante i numeri a livello globale, non sono ancora considerate delle emergenze socio sanitarie, anche se colpiscono mediamente giovani e giovanissimi, e l’età di esordio della malattia si è ulteriormente abbassata negli ultimi anni. Sono spesso la cartina di tornasole di un disagio profondo, di un vuoto interiore, di una scarsa autostima. L'insorgenza di queste patologie dipende anche da fattori genetici e risente molto delle situazioni ambientali e delle sollecitazioni del mondo esterno. Trova terreno fertile nella cultura dell’apparire che veicola il messaggio di un ideale di bellezza coincidente con quello della magrezza, dell’omologazione, della necessità di aderire ad un modello estetico ideale e 'perfetto' che quasi mai coincide con la vera essenza della persona. Un problema diventato emergenza sociale e sanitaria che vede impegnati in una campagna di sensibilizzazione l' ANCI Sicilia e Donna Onlus che da anni, con il patrocinio del Ministero della Salute e di altre istituzioni nazionali e locali, porta avanti una efficace campagna di comunicazione. La finalità è sviluppare una sana relazione tra cibo, corpo ed emozioni, utilizzando un linguaggio semplice e immediato per intercettare e prevenire i disturbi legati all’alimentazione. Una campagna di sensibilizzazione destinata alle comunità locali e alla popolazione scolastica. Per conoscere, prevenire e curare i disturbi alimentari si può scaricare e consultare l’apposito Opuscolo, in formato pdf, del Ministero della Sanità.