Di nuovo all'attacco l'Archeoclub di Aidone che mette nero su bianco ed invia una missiva a Dario Franceschini, ministro attività culturali, Rosario Crocetta, presidente Regione Sicilia ed Antonio Purpura, assessore regionale competente.
Oggetto della lettera, il tesoro di Eupòlemos, esposto nel museo di Aidone che non può, nè deve fare rientro a New York. I reperti si deteriorano, a causa del trasporto e dunque vanno custoditi, anche in presenza di un accordo siglato il 21 febbraio 2006 tra l'Italia e gli USA che prevede la spola dei preziosi.
Nonostante le pressioni dell'associazione, nessuna risposta ancora è giunta a destinazione.
Perchè questo silenzio? Se lo chiede , con un'altra nota,indirizzata alle autorità competenti nei giorni scorsi, l'Archeoclub che ha pensato bene di scrivere al presidente della Repubblica, il quale, attraverso il consigliere per la conservazione del patrimonio artistico ,Louis Godard così risponde
“…tale accordo riguarda in modo prioritario la Regione Siciliana per quanto concerne le modalità attuative e le particolari esigenze conservative e di tutela inerenti la collezione degli argenti ellenistici di Morgantina.”
Praticamente una posizione diplomatica del Quirinale che, in termini molto profani, se ne lava le mani e passa la palla al Governo siciliano che nel passato , con l'assessore ai Beni culturali, Sgarlata, aveva lasciato intravvedere uno spiraglio per custodire il tesoro. Il suo successore, a quanto pare, non si vuole sbilanciare.
"Le recentissime analisi diagnostiche-fa sapere Alessandra Mirabella, presidente dell'associazione- hanno evidenziato l’intrinseca fragilità dei preziosi reperti, dovuta a linee di frattura in evoluzione e a fenomeni di degrado in corso."La battaglia dell'Archeoclub,affiancata all'Unesco continua.
Nessuno, però, fino a questo momento, si prende in carico la problematica.
Ma l'Archeoclub promette di non desistere .