Il mio arancino è al top

Rosario Umbriaco vorrebbe passare alla storia per l'arancino a due strati

Sotto il segno dell'arancino.

Il riso non è solo la formula vincente.

E' di più. Parliamo di  quelle prelibatezze che tutto il mondo ci invidia, uno dei simboli del palato siciliano. 

E mentre proliferano i fast  food delle bombe al riso preconfezionate,con catene gastronomiche in franchising dove gli arancini vengono estratti dalle celle frigorifere e catapultati nell'olio bollente, in una nota rosticceria ennese qui si naviga  in controtendenza.

Rosario Umbriaco si è inventato una ricetta rigorosamente made in Enna, ricevendo  numerosi riconoscimenti, tra cui Slow food siciliana, La prova del cuoco.

 E non solo. Questo giovane cuoco  è candidato all'Oscar del migliore cibo di strada italiano ed è anche iscritto nel registro delle eccellenze italiane 2015.

Ci fermiamo qui, ma potemmo andare avanti per ricordare le sue collaborazioni con numerosi chef stellati. 

Tutto questo grazie alla sua "creatura",l'arancio di riso a due strani, ripieno di piacentino ennese.

Una bizzarra creazione, tanto nuova che l'inventore ha pensato bene di depositarne il brevetto, per scongiurare eventuali imitazioni.

-Non le chiediamo di svelarci i segreti, ma almeno un assaggio di... ricetta?

"Si. Tanto sono sicuro del fatto mio. Il primo strato di riso carnaroli, di  produzione ennese, proviene dalla famiglia Manna di Leonforte, viene mantecato con zafferano e menta selvatica; mentre il secondo strato di riso viene condito con ricotta fresca, prezzemolo e un pizzico di pepe nero. Al centro una fonduta di piacentinu ennese d.o.p."

-Tutto frutto della sua invenzione, o ha ricevuto qualche consiglio?

  "No. Tutto  frutto del mio impegno, al punto che il marchio è stato da me registrato e brevettato."

-Ci parli di lei.

 " Diciamo che sono nato e cresciuto all'interno dell'esercizio commerciale di mio padre, ma ho iniziato a lavorare a 14 anni. A conti fatti sono già 27 anni di attività."

- Complimenti, ancora è giovane e già  vanta  una certa esperienza. Pensa di emigrare, o quanto meno di fare migrare i suoi prodotti?

 "Mi farebbe piacere far conoscere i miei prodotti all' estero.Il mio sogno è quello di entrare  nella storia dell' arancino siciliano.Spero sia un buon modo per  ricordarmi come l' inventore dell' unico arancino a due strati di riso."

-Chi lavora con lei?

"Ho tre dipendenti, oltre  mia moglie, Patrizia, che dirige il bancone e non solo.."

-Il segreto del successo, secondo lei?

"Avere tanta, ma veramente tanta passione per quello che si fa tutti i giorni. E poi lavorare con grande umiltà e rispetto, questo è fondamentale ."

-Lei si sente arrivato?

"Non proprio, certo  però una  notorietà me la sono guadagnata. Mio figlio Giulio, 7 anni , mi dice "Papà sono fiero di te". Mia figlia Noa , 5 anni,quando  parla con i miei clienti dice" Sapete che mio papà è famoso?"

 "Ecco tutto ciò- dice con un pizzico di commozione- non solo mi fa sentire al top, ma mi riempie di gioia."



       


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Categorie: Costume e SocietàNumero di visite: 5788

Tags: arancino di riso rosario umbriaco

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