Quando entri dici “No, non siamo in Sicilia”. Ti sembra di essere catapultata in uno degli studios americani all’avanguardia.
E invece ti trovi a Palermo, precisamente ai cantieri culturali della Zisa, padiglione 6, dove gli interni, con led, lucernai, e quant’altro, si estendono in una superficie di mille e 800 metri quadrati.
Qui nasce, cresce e vive il centro sperimentale di cinema ,unica sede nell’Isola,dove oltre alla formazione si organizzazno iniziative aperte al pubblico. Dalle proiezioni di film, agli incontri con registi di fama internazionale, alle mostre, ed eventi di ogni genere.La piu' recente inziativa, la mostra dedicata al film di Luchino Visconti,"IL Gattopardo", nella prestigiosa sede di Palazzo dei Normanni.
Il direttore della struttura siciliana è Ivan Scinardo, ennese, con un’esperienza lunga 16 anni come responsabile aera comunicazione dell’Oasi di Troina. Seppure ancora giovane, Scinardo ha fatto strada e oggi vanta una brillante carriera di top manager.
Dal 2009 il grande salto,per lui,con l’allora presidente Francesco Alberoni,sociologo di fama internazionale.
-Come è approdato alla scuola?
“Durante una cena, conobbi Alberoni. In quell’occasione decise di aprire, insieme con l’allora presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, la sede distaccata della gloriosa scuola di cinema di via Tuscolana a Roma,la più antica al mondo,dopo quella russa. E’ stato per me un grande onore ricevere l’incarico di addetto stampa della sede Sicilia,dopo avere concluso uno straordinario e meraviglioso percorso professionale all’Oasi di Troina.
-Quando si dice le cose devono accadere…
“Esattamente. Per più di un anno ho intrapreso un corso di formazione con un supervisore, direttore delle sedi Lombardia e Sicilia, il professor Bartolomeo Corsini. Con lui ho imparato l’intero sistema di controllo di gestione e l’amministrazione di una sede del centro sperimentale di cinematografia.Oggi occupo il posto di direttore”
_Ci parli della scuola.
“ La scuola ha attraversato momenti davvero difficili. Nel 2009 furono sospese le attività didattiche per carenza di contributi.Tutto sembrava irrimediabilmente compromesso e l’attività stava per essere spostata a Napoli. Ho assunto l’impegno solenne di trovare i finanziamenti per farla ripartire e grazie all’assessore al Turismo di allora, con delega sul Cinema, Nino Strano, si giunse all’approvazione di un emendamento, nell’aprile del 2010,che prevedeva un contributo di 500mila euro sul capitolo di una legge regionale dedicato proprio al docufilm."
-Tutto si risolve, quindi.
“Si. Dopo questo piccolo successo personale, il consiglio d’amministrazione del centro, presieduto da Alberoni e composto dal regista Pupi Avati, dal grande attore Giancarlo Giannini, da monsignor Dario Viganò, attuale direttore del centro televisivo Vaticano e da un rappresentante del ministero delle Finanze, nella seduta del 5 luglio, approvò la mia assunzione a tempo indeterminato. Sono il più giovane fra i dirigenti della scuola nazionale del cinema. “
-Una grande soddisfazione. Che rapporto ha con Alberoni?
“Il mio rapporto con Alberoni è splendido. Ci sentiamo spesso, io seguo la sua attività attraverso Facebook che lui cura personalmente. E poi le uscite dei suoi libri. A casa ho l’intera collezione. “
-Chi frequenta la scuola?
“Si tratta di giovani motivati provenienti da tutta l’Italia e da ogni parte del mondo che seguono un corso triennale, attraverso la partecipazione ad un bando.Vengono istruiti e preparati per diventare filmmaker nel campo del documentario, con particolare riferimento alla valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico della Sicilia, attraverso un nuovo linguaggio del “cinema del reale, un settore cui il nostro Paese è all’avanguardia e che sperimenta con successo la contaminazione con il linguaggio più classico.
_La sede della scuola è veramente futuristica. Locali hi tech con attrezzature di ultima generazione. Complimenti. Si ricorda il suo debutto come direttore scuola?
“Certamente. Risale alla mia la partecipazione ,in qualità di ospite, al festival del cinema di Venezia del 2010. Una esperienza bellissima attraversare il red carpet come i grandi del cinema mondiale.”