In merito alla vicenda della chiusura dell’istituto tecnico industriale di Piazza Armerina, il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, dichiara quanto segue.
“Le speculazioni sulla chiusura dell’ITIS sono tanto inutili quanto indecorose. Mi spiace che ci sia qualcuno che non vuole capire che è proprio l’amministrazione provinciale ad essere colpita per prima da questa decisione. Nell’assumerla, c’è voluto molto coraggio. Come è facile capire, sarebbe stato molto più semplice e conveniente per me far finta di niente e non assumere alcuna decisione magari fino alla chiusura dell’attività didattica o addirittura a dopo le elezioni comunali. Un atto di coraggio viene scambiato, da qualcuno che dimostra molta miseria culturale, come un atto di sopraffazione nei confronti di Piazza Armerina. Con questo tipo di piazzesi, credo proprio che purtroppo Piazza Armerina non crescerà mai. Per fortuna si tratta di una minoranza, ma è una minoranza che, proprio perché non ragiona, urla più forte per darsi ragione. A questi speculatori di bassa lega voglio dire che non è con trite e ritrite contrapposizioni tra comuni e città che si può puntare sul futuro e che si sviluppa una comunità. Nello specifico voglio sottolineare che, se ci sono ingegneri disposti a sottoscrivere una dichiarazione che – sulla base dei dati scientifici raccolti – sancisca la non pericolosità dell’edificio, sono pronto a riaprirlo immediatamente. Ma lo devono dire i tecnici, non basta urlare”.



L’Ufficio Stampa