mercoledì 22 maggio 2013

Tagli alle Province. Il Presidente convocato a Palermo.

Cosa fa la Regione Sicilia in ordine alle preoccupazioni palesemente espresse dai 9 Presidenti delle Province siciliane? E’ questo l’interrogativo espresso a chiare lettere ieri nel corso di un incontro a Palazzo dei Normanni tra i presidenti degli Enti locali, i capigruppo dell’Assemblea regionale siciliana e l’assessore alle Autonomie locali, Patrizia Valenti. Sul tavolo del confronto la mancanza di risorse economiche per potere erogare i servizi essenziali e gli stipendi dei dipendenti provinciali. La criticità della Provincia di Enna è stata posta in esame da parte del presidente, Giuseppe Monaco, il quale, accompagnato dal ragioniere generale, Gioacchino Guarrera, con i numeri alla mano, ha illustrato la situazione che allarma il territorio. ”Quello che vogliamo fare comprendere- spiega Monaco- che al di là della difesa dei salari ai dipendenti, il nostro capoluogo vive di terziario. Questo significa che sono anche i lavoratori degli Enti locali a fare muovere l’economia.“ La premessa è d’obbligo, a fronte di critiche sollevate da alcune categorie economiche relativamente alla possibilità dei salari mancati alla Provincia. Il confronto nel capoluogo palermitano si è svolto su basi proficue, tanto che “la Regione siciliana finalmente ha compreso che le criticità vanno affrontate in maniera diretta e con tempestività”-spiega il presidente. A questo punto il Governo isolano dovrà, nel giro di una settimana, acquisire un questionario tecnico , già assegnato ad ogni singola Provincia, per stanziare una ulteriore somma di spesa, nell’ambito di una manovra riconducibile ad una variazione di bilancio. “I tempi sono molto stretti- lancia l’S.O.S. Giuseppe Monaco- Occorre necessariamente individuare lo stanziamento e tutelare gli Enti locali, in questa fase delicata a seguito della legge che prevede l’abolizione delle Province”. Ed in ordine alla tematica ennese occorre sottolineare che la situazione finanziaria della Provincia è ridotta ai minimi storici. Entra nel dettaglio il ragioniere generale “Il taglio 2013 da parte dello Stato, per effetto delle riduzioni del fondo destinato alle Province, avrebbe dovuto attestarsi agli stessi tagli effettuati nel 2012.” Cosa che non è avvenuta. “A fronte dei trasferimenti statali e regionali , rispettivamente di 4,2 e di oltre 11 milioni di Euro dello scorso anno, a legislazione vigente, i trasferimenti saranno di 1,8 milioni da parte dello Stato e di 1,2 milioni da parte della Regione, con una minore assegnazione complessiva di oltre 12 milioni di euro.”Considerato che il trasferimento regionale sostituisce l’addizionale energia elettrica, riscossa fino allo scorso anno dalla Provincia, i trasferimenti regionali non si sono ridotti, ma addirittura azzerati. Ed in queste ore Gioacchino Guarrera è al lavoro per stilare un apposito dossier finanziario che sarà inoltrato al Consiglio provinciale, in cui si conferma la difficoltà di chiudere il bilancio di previsione con relative ricadute drastiche sui servizi e sul personale. Intanto da parte di Monaco e dei suoi colleghi presidenti viene confermata la netta opposizione all’ipotesi di accettare la spending review del Governo Crocetta. Nei prossimi giorni, questo sarà il tema della concertazione,attraverso una analisi approfondita sugli ulteriori stanziamenti alle Province.

L’ufficio stampa
Daniela Accurso

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