lunedì 31 ottobre 2005

Università: interviene il presidente della Fondazione Kore, Cataldo Salerno, in merito alle vessazioni gratuite da Catania perpetrate nei confronti degli universitari catanesi iscritti ad Enna

Come è noto, dopo la nascita dell’Università Kore ed in attesa che tutti i corsi transitino al nuovo ateneo, ad Enna convivono corsi di laurea che dipendono da tre Università: quelle di Palermo e di Catania e, da quest’anno accademico, anche quella di Enna.
“Spiace constatare - si rammarica Salerno - che, da quando è stata istituita l’Università di Enna, gli studenti iscritti a corsi tutt’ora gestiti da Catania (si tratta di migliaia che frequentano soprattutto Psicologia, Ingegneria e Turismo) vengono letteralmente maltrattati dalle strutture catanesi, sia universitarie che assistenziali, con vessazioni gratuite.
Per il ruolo che rivesto, desidero precisare a tutti gli studenti iscritti a corsi che ancora dipendono da Catania che per nessuna ragione essi possono essere obbligati a recarsi a Catania per sbrigare pratiche, ritirare atti di segreteria o, peggio ancora, per seguire lezioni, avere appuntamenti con i professori o addirittura sostenere esami. Le convenzioni tutt’ora vigenti, infatti, obbligano l’Università e l’ERSU di Catania ad erogare tutti i servizi, nessuno escluso, nella sede ufficiale del corso. La stessa cosa vale per le sedi decentrate di Piazza Armerina e di Nicosia. Faccio appello – conclude Salerno - a tutti gli studenti, che qualora ricevessero inviti a recarsi a Catania, a denunciarli immediatamente affinché si possano adottare i necessari provvedimenti, anche in sede penale se sussistono gli estremi”.

L’Ufficio Stampa
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