mercoledì 8 giugno 2005

Dichiarazione del presidente della provincia di Enna sui referendum di domenica e lunedì

"Trovo sbagliato che lo Stato si occupi, come ha fatto con la legge oggetto dei referendum, di limitare la libertà delle coppie, e delle donne in particolare, che vogliono avere figli utilizzando le tecniche scientifiche disponibili. Trovo inoltre grave che con la stessa legge si limiti la ricerca anche quando la scienza è orientata al bene. Con la stessa cautela, capisco quanti su questi temi non se la sentono di esprimersi. Personalmente andrò a votare affinché questa legge contro le nascite e contro la salute venga abolita, perché ritengo che in ogni caso le donne, in fatto di maternità, non debbano mai essere sottosposte a processi, qualunque cosa facciano. Per troppi secoli lo Stato ha deciso per loro, e questo non è ammissibile."

L’Ufficio Stampa
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