Alla presenza di 20 consiglieri il presidente Elio Galvagno ha aperto, ieri pomeriggio alle ore 16, i lavori del Consiglio provinciale, la prima seduta del 2005. Cinque i punti all’ordine del giorno approvati dal consesso all’unanimità. Prima di trattare la fase ispettiva, che ha impegnato il Consiglio e l’Amministrazione provinciale in un serrato dibattito, durato oltre un’ora, su temi scottanti quali la gestione della Villa Romana del Casale, l’edilizia scolastica e il reddito minimo d’inserimento sono stati approvati i punti 3, 4 e 5 relativi rispettivamente alla “modifica delle commissioni consiliari”, “al programma provinciale delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto” e alla modifica del regolamento sul prestito d’onore provinciale. L’ingresso tra gli scanni dei consiglieri, Giuseppe Ferragosto dell’UDEUR e di Sebastiano Pruiti dei Comunisti Italiani, ha determinato una riorganizzazione delle commissioni consiliari. Pruiti, infatti, prende il posto di Paolo Schillaci alla I° commissione, mentre il collega Ferragosto è stato assegnato alla IV°. Sul punto 4 è intervenuto il presidente della commissione competente , Giuseppe Bonanno, che fatto sapere come, dai dati in loro possesso, la Provincia potrebbe autorizzare altri 16 studi di consulenza , da suddividere tra i comuni di Enna, Piazza Armerina, Nicosia e Leonforte. Per quanto riguarda, invece, la modifica del regolamento sul prestito d’onore è stato deliberato di estendere il beneficio anche alle attività commerciali e agli studi professionali. L’Ente, inoltre promuoverà attività di informazione su tutti i comuni con personale specializzato. Infine, il termine per la presentazione delle domande è stato ridotto da 90 a 60 giorni. La prima interrogazione, a firma del consigliere Massimo Greco, ha posto l’accento sulla convenzione stipulata dalla Provincia e sulla legittimità della gestione commissariale della Villa Romana del Casale. “Dovrebbe rispondere il Governo regionale- ha esordito il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, visto come scrive Greco la frittata l’ha preparata proprio la Regione”. La Provincia regionale attende da mesi di varare il progetto per la sistemazione esterna della villa- ha continuato Salerno. Il decreto assessoriale affida a Sgarbi una delega del tutto identica a quella dell’assessore regionale competente, nonostante ciò abbiamo adempito a tutto quello che ci è stato chiesto da Sgarbi indipendentemente dalla legittimità del decreto. Adesso ci preme accelerare i tempi poiché la Villa è in totale abbandono. Stiamo vigilando e stimolando la Regione per utilizzare al meglio il finanziamento da noi ottenuto di 18 miliardi di lire. Abbiamo anche spento le luci della polemica per il bene del monumento. Rimane aperto il problema dei custodi e della vigilanza”. E’ stato sempre il Capo dell’Amministrazione a rispondere alla seconda interrogazione, sempre a firma del consigliere Greco sull’edilizia scolastica. “La nostra edilizia scolastica rimane, pur sempre il miglior risultato amministrativo degli ultimi anni. I recenti problemi sono stati determinati da un cambiamento dello scenario scolastico. Attendiamo dalla Regione il piano per la razionalizzazione delle strutture scolastiche. Abbiamo, già commissionato studi per le situazioni più difficili. E’ necessario un piano di intervento straordinario. Registriamo una aumento del numero degli studenti e quindi vi è la necessità di costruire nuovi istituti in diversi comuni. Con i trasferimenti attuali non possiamo far fronte ai bisogni strutturali delle scuole. La Regione dovrà farsi carico di un piano straordinario per tutte le province siciliane”. Il Consiglio ha deciso, infine, di rinviare l’approvazione della mozione presentata dal consigliere Pruiti sul reddito minimo d’inserimento alla seconda commissione per rimodularla alla luce di quanto emerso durante il dibattito.

L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninato