giovedì 13 gennaio 2005

Bollette esose di N.U. Il presidente Salerno trova una soluzione e scrive all’assessore regionale

Sul caro bollette dei rifiuti scende in campo il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, che trova una soluzione adeguata per fronteggiare i disagi dei cittadini cui sono state recapitate utenze dal costo raddoppiato. Il presidente prospetta la soluzione all’assessore regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, competente in materia, con una nota, indirizzatagli questa mattina in cui, tra l’altro, scrive “In relazione alla previsione contenuta all’articolo 11 della legge regionale n. 17 del 31 dicembre 2004, chiedo di volere assegnare alla società Ato di Enna una congrua parte del fondo perequativo, istituito con questa apposita normativa, in modo da ridurre parzialmente le tariffe praticate dai comuni del territorio ennese che presentano condizioni di reddito familiare ed individuale assolutamente al di sotto della media regionale.” Salerno illustra, dunque, il difficile stato in cui versano le realtà comunali dell’hinterland, a causa del generale processo di trasferimento della pressione fiscale dal governo centrale ai Comuni. “Processo che - sottolinea - sul piano mediatico mostra una riduzione fittizia delle tasse, ma in realtà sta producendo gravissimi squilibri territoriali che coinvolgono tutto il Meridione.”
E’ evidente che, secondo il presidente, sarà sempre più difficile erogare servizi “essenziali”, quali quelli sociali “ su cui si basa la misura della civiltà, della dignità e della qualità della vita.” A questo punto il capo dell’Amministrazione provinciale entra nel vivo della problematica che ha visto protagonisti gli utenti dell’ennese mobilitarsi per rivendicare un più equo costo delle bollette di N.U. “La recente trasformazione della tassa in tariffa, con l’obbligo della copertura totale dei costi del servizio di raccolta e smaltimento, sta creando in questo territorio problemi di sostenibilità molto rilevanti perché le Amministrazioni comunali non sono in condizione di contribuire per una quota significativa (alcuni, anzi neanche per un euro, come nel caso del comune capoluogo) al costo del servizio, riversando così le relative spese interamente sui cittadini.” E proprio in riferimento agli esigui bilanci comunali, i sindaci sono costretti ad effettuare scelte di campo addirittura drastiche per fare fronte ad altre esigenze di spesa, quali l’assistenza degli asili nido, le scuole, a discapito del servizio rifiuti. In un clima di impasse generale, il presidente, dunque, rimette all’interessamento dell‘assessore la delicata questione e resta in attesa di una sua riposta.

IL CAPO UFFICIO STAMPA
DANIELA ACCURSO
Print
Commenti

Theme picker

«maggio 2024»
lunmarmergiovensabdom
293012345
6789101112
13141516171819
20212223242526
272829303112
3456789