Questa mattina, promossa dal presidente della Provincia, Cataldo Salerno e dal presidente del Consiglio provinciale, Elio Galvagno, si è tenuta una riunione con i rappresentanti della Federfarma e la direzione generale della Ausl, 4, a cui ha preso parte, in un secondo momento, il prefetto, Maurizio Maccari. Dopo un serrato confronto, gli intervenuti hanno sottoscritto un documento (che si riporta qui di seguito) da inoltrare al presidente della Regione, Salvatore Cuffaro. Il presidente Salerno, a fine incontro, ringrazia la Federfarma per la sensibilità dimostrata nei confronti della popolazione del territorio, attenta ai bisogni delle fasce più deboli dell’utenza. “Mi sento di esprimere un vivo compiacimento - ha sottolineato il presidente - per il senso di responsabilità che contraddistingue la categoria di farmacisti, i quali, attualmente, vivono uno stato di grande disagio. Nonostante ciò, hanno compreso in pieno le richieste della popolazione dell’ennese, di cui l’Ente Provincia si è fatto portavoce, raggiungendo così una mediazione per fronteggiare lo stato di difficoltà che investe l’intero territorio provinciale.”

Documento

Il giorno 13 novembre 2003, nella Sala della Provincia, si sono riuniti, alla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto dott. Maurizio Maccari, del Presidente della Provincia e del Presidente del Consiglio Provinciale, i rappresentanti dell’A.U.S.L. n. 4 di Enna guidati dal Direttore Generale, dott. Antonino Bruno, e i rappresentati della Federfarma, guidati dal Presidente dott. Renato Cannada.
Di comune accordo si è valutato che, allo stato dei fatti, il budget destinato alla spesa farmaceutica e fissato dall’Assessorato Regionale alla Sanità in circa € 30.000.000, non soddisfa la domanda di assistenza farmaceutica della popolazione se non per un periodo di 10 mesi.
Gli intervenuti hanno pertanto convenuto sulla necessità e l’urgenza che l’A.U.S.L. n. 4 venga autorizzata dalla Regione a superare il tetto di spesa fissato al fine di consentire alla popolazione della Provincia di Enna – in considerazione peraltro della presenza di larghi strati caratterizzati da redditi bassissimi e della presenza inoltre di una fascia molto consistente di anziani bisognosi - di usufruire dell’assistenza farmaceutica fino al 31 dicembre 2003.
Si è dato atto che, nelle more di un incontro già richiesto con il Presidente della Regione, la Federfarma erogherà per pochi giorni ancora i farmaci secondo le modalità correnti.

L’Ufficio Stampa