martedì 12 marzo 2002

Zootecnia. Riunione del 12.03.2002

Per fronteggiare la gravissima crisi economica delle aziende zootecniche, l’assessore provinciale  all’agricoltura ,Gaetano Giunta,  ha  incontrato le organizzazioni di categoria, i sindaci, gli  assessori dei comuni, il responsabile  dei servizi veterinari dell’A.S.L.n. 4 , Ireneo Sferrazza, e il rappresentante  dell’Azienda Foreste Demaniali, Sgroi.  Dalla  riunione sono emerse  emergenze causate dalla mancanza di foraggi e degli ingenti oneri che gli operatori agricoli devono  sostenere per la  distruzione delle carcasse degli animali morti. La persistente siccità ha ridotto notevolmente la produzione di foraggio e le aziende agricole zootecniche trovano estreme difficoltà a reperire alimenti per gli allevamenti. La decisione  che è scaturita , a seguito del dibattito ha  assegnato all’assessorato provinciale competente  di inoltrare una precisa richiesta  all’azienda foreste demaniali al  fine di  favorire l’accesso nei boschi al bestiame. In questo modo  si  incrementa  l’attuale superficie pascolativa del territorio ennese. Tale richiesta, che riveste  carattere di urgenza, è dettata dalla necessità di favorire la sopravvivenza del patrimonio zootecnico provinciale. L’eliminazione delle carcasse di animali morti  rappresenta per gli allevatori un serio problema economico e logistico, infatti il costo per la distruzione di un capo bovino è di circa 1000 Euro (2 milioni di lire), costo  assai oneroso per insostenibile per gli allevatori. Inoltre è sempre più difficile trasferire l’animale morto nelle strutture (inceneritori) che operano fuori provincia in cui si registra un  intasamento  poiché si concentra il lavoro  di buona parte dell’Isola . Per risolvere la problematica l’assessore Giunta, ha chiesto  di incontrare  l’assessore regionale al Territorio e Ambiente e  l’Assessore Regionale alla Sanità . “ Sensibilizzeremo così- fa sapere l’amministratore - la deroga legislativa al fine di consentire agli allevatori la distruzione in loco, sotto la diretta sorveglianza del servizio veterinario delle carcasse degli animali morti a causa della siccità.” È stata inoltre approfondita l’opportunità  di utilizzare gli inceneritori annessi ai macelli comunali, ricadenti nella provincia, per quelle carcasse che necessitano la distruzione termica.
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Autore: Anonym
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