lunedì 10 giugno 2013

Il Nuovo Collegamento ferroviario Catania-Enna-Palermo e Il Ruolo Strategico del Territorio Ennese e della Sicilia Orientale-12-6-2013.

La conferenza interistituzionale, che si terra´ mercoledì p.v. presso la sala delle adunanze della Provincia, succede alla precedente conferenza promossa dall’Ente nel 2010 cui hanno preso parte con la Regione Sicilia, il ministero dello Sviluppo economico e la rete ferrovie italiana-RFI. ”Si conferma positivamente l’impostazione che il nuovo collegamento ferroviario CATANIA-ENNA-PALERMO-fa sapere l’assesosre provinciale alle Infrastrutture, Salvatore Zinna- rientra nella rete europea metropolitana con l’inserimento nel nuovo corridoio ‘Scandinavian-Mediterranean’-Helsink/La Valletta Ten-T5 nell’ambito della programmazione europe2014/2020 , in cui per la Sicilia si prevede la centralita’ della direttrice ferroviaria MESSINA-CATANIA-PALERMO. La prima fase funzionale della nuova linea CATANIA-PALERMO vede l’utilizzo di 823 milioni di euro, gia’ previsti dal contratto istituzionale di sviluppo con interventi finanziari provenienti da diversi fondi inseriti nel piano di azione e coesione. Si tratta, quindi,di concretizzare gli interventi predisposti,-illustra l’assessore -in coerenza della TEN-T europea ,evitando ipotesi alternative penalizzanti e riduttive per una infrastruttura fondamentale ad una stretta interconnessione della Sicilia centrale e delle aree interne dell’Isola,con le tre citta’ metropolitane, al fine di un raccordo con i vari assi ferroviari e stradali dell’ intero sistema regionale dei trasporti.” Nel contratto istituzionale di Sviluppo,che sara’ presentato da parte della R.F.I.,si affronteranno le seguenti tematiche _”Il raddoppio della linea tra Catania/Bicocca-Catenanuova per un estesa di 38,3 di cui si realizzeranno 26,7 km.in affiancamento al binario esistente e 11,6 km in variante; il tracciato a doppio binario per la tratta Catenanuova-Agira/Raddusa per un percorso di circa 16 km;-la definizione di uno studio di fattibilita’ per la tratta Agira/Raddusa-Enna-Fiumetorto per valutare tre soluzioni alternative, come la riqualificazione della linea ferroviaria esistente;la variante di tracciato Enna-Pollina/Castelbuono;la variante di tracciato autostradale Catania-Palermo.” A questo punto per l’amministratore diventa necessario approfondire l’iter progettuale , a partire dalla tempistica, individuata nel contratto istituzionale di sviluppo sottoscritto lo scorso 28 febbraio, in cui Governo,Regione, FS e RFI si impegnano, tra l’altro ,a collaborare e coordinarsi,per eseguire un monitoraggio periodico degli impegni assunti e rimuovere gli ostacoli che dovessero sorgere nel corso delle realizzazioni degli interventi ,accettando, in caso di inerzia ,ritardo o inadempienze accertate le misure sanzionatorie previste dal contratto.”E’ urgente la definizione del progetto per il percorso da Raddusa/Agira ad Fiumetorto, al fine della individuazione delle ulteriore somma da individuare nella programmazione 2014/2020.” Decisivo e di grandi potenzialita’ diventa il ruolo del territorio ennese, per la sua centralità e per la valorizzazione delle risorse naturali culturali turistiche e produttive che devono essere salvaguardate e potenziate nell’ottica di un sviluppo sostenibile ed innovativo. “Tutto questo –conclude Zinna- non puo’ prescindere da un rapporto continuato e di collaborazione con i tutti i soggetti istituzionali e sociali, imprenditoriali presenti nel nostro territorio che dovranno occuparsi a pieno regime di un progetto che mira a far uscire dall’isolamento non solo geografico, ma anche economico la nostra provincia.”

L’ufficio Stampa
Daniela Accurso

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