venerdì 15 dicembre 2006

Contesa territoriale tra Piazza Armerina e Mirabella Imbaccari. Comunicato stampa del Presidente.

Il Referendum non si sarebbe dovuto tenere
ma la mancata sottoscrizione dell’accordo con Mirabella
è un’occasione persa per Piazza Armerina

A me è bastato incontrare i due Sindaci di Piazza Armerina e di Mirabella Imbaccari per venire a conoscenza di una Convenzione che regola i rapporti tra i due Comuni e che rende superfluo il Referendum. E invece Piazza Armerina sta spendendo 70.000 euro per una consultazione popolare inutile, che non andava indetta. Non capisco come mai la Regione non se ne sia accorta.
Tra l’altro, il Consiglio comunale di Mirabella Imbaccari aveva approvato l’accordo successivamente alla sua richiesta di Referendum. A quella richiesta, pertanto, non si doveva dare più corso, perché con la Convenzione venivano meno tutte le motivazioni.
C’è di più, qualcuno al Comune di Piazza Armerina ha bloccato nel 2005 la firma della Convenzione da parte del Sindaco, formalmente senza neppure avvertirlo. Mi chiedo: con tutte le ispezioni e i commissariamenti che la Regione dispone ogni settimana sugli Enti locali, come mai nessuno si è mai preoccupato di indagare sul mancato rispetto delle delibere di due Consigli comunali?
In ogni caso, valuto negativamente il comportamento del Sindaco di Piazza Armerina, che si è rifiutato, ancora oggi, di firmare quella Convenzione che il suo Consiglio comunale lo aveva incaricato di sottoscrivere. Quella Convenzione costituisce un modello di buone relazioni tra Comuni vicini, e Piazza Armerina ha tutto l’interesse a perseguire quel modello, in quanto lascia intatti i suoi confini e il numero dei suoi abitanti, cioè consegue pienamente l’obiettivo per cui tutti ci siamo impegnati.

IL PRESIDENTE
Cataldo Salerno
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