Gli "ambasciatori" del bello, dell'arte e di tutto ciò che è patrimonio dell'umanità si sono dati appuntamento ad Enna.
I rappresentanti delle Federazioni italiana e rumena dei Club e dei Centri per l'Unesco saranno impegnati sabato 12 marzo presso l'hotel Federico II nei lavori della VII conferenza internazionale " Youth and museums", all'interno della quale si terrà anche una tavola rotonda dal titolo " La donna e la sua creatività".
" Svilupperemo un tema molto interessante- ha detto Maria Paola Azzario che guida la delegazione italiana del FICLU- che riguarda l'apporto, in termini di creatività, di stimoli nuovi e di competenze che i giovani di oggi possono dare per la gestione dei musei".
Non a caso la scelta è caduta su Enna che, come si ricorderà, con il campo di germoplasma di Zagaria ha ottenuto il primo premio nell'ambito del progetto la "Fabbrica nel Paesaggio", sezione istituzioni pubbliche, organizzato dalla Federazione Italiana Club e Centri Unesco, con la collaborazione del Club di Foligno. In quella occasione Zagaria ha sbaragliato illustri concorrenti perchè è stato riconosciuto scrigno non solo della biodiversità ma vettore di alti valori culturali, sociali e scientifici.
"Non poteva esserci occasione migliore per visitare il campo- commenta la presidente del Club Unesco di Enna, Marcella Tuttobene- vista la presenza ad Enna dei vertici delle federazioni e della rappresentante del club di Foligno, Gabriella Righi che consegnerà la targa al commissario straordinario dell'ex Provincia di Enna, Angela Scaduto".
A fare gli onori di casa la dirigente dell'Ente, Antonella Buscemi, che assieme al responsabile del servizio Agricoltura, Andrea Scoto ha illustrato il campo facendo conoscere quel paesaggio dove si intrecciano mito, natura incontaminata, e dove convivono le specie di ulivo provenienti da tutto il mondo, che è riuscito a sbaragliare oltre 25 concorrenti provenienti da tutta l'Europa.
"E' un luogo magico - ha commentato Gabriella Righi- sono molto contenta che la commissione abbia scelto Zagaria, che rappresenta un caso esemplare di progettazione del paesaggio in un contesto produttivo in cui i temi della conservazione, della biodiversità e dell'integrazione assurgono a valori universali di vita e di pace".
E anche un esempio del fare, di costruire sul bello un ritorno economico e soprattutto culturale.
"L'obiettivo futuro- spiega Maria Paola Azzario- è mettere in rete in una piattaforma multimediale che renda immediatamente visibili e fruibili i luoghi e le diverse identità territoriali per la salvaguardia della loro storia".