Nasce Scopri Enna. Il portale turistico del Libero Consorzio Comunale

Uno strumento agile e innovativo per conoscere la bellezza dell’entroterra siciliano

E’ stato un vero e proprio antidepressivo. Un volere essere ottimisti a tutti i costi nonostante la pandemia avesse azzerato le relazioni e bloccato la mobilità. E allora, bisognava fare qualcosa di concreto, di utile e di innovativo per non farsi trovare impreparati quando tutto sarebbe ritornato alla normalità sperata. E così che nasce l’idea, proposta dalla società Kappadue innovazione e sposata dal Libero Consorzio Comunale di Enna, di un portale turistico istituzionale “Scopri Enna” che accresca la visibilità dei venti comuni dell’ennese ma che soprattutto ne racconti le bellezze di quello che è il cuore pulsante della Sicilia, un angolo dell’Isola, tutto da svelare. L’unica provincia siciliana a non essere bagnata dal mare, Enna è proprio un’isola nell’isola, una prospettiva diversa da cui godersi la Sicilia. Un vero e proprio scrigno in cui si conservano ambienti naturali e paesaggistici unici, quadri dalle svariate tinte del verde e poi del giallo, ma anche tesori archeologici e storici, di straordinaria importanza, testimonianze del passaggio delle più antiche ed importanti civiltà, da quella romana, greca, bizantina, araba, normanna e non solo. Terra del mito con il ratto di Proserpina consumatosi sulle sponde del lago di Pergusa, uno degli episodi mitologici tra i più affascinanti, dal quale si origina l’alternanza delle stagioni, ognuna con i propri colori, con i propri frutti della terra in un ciclo perenne di stasi e di rinascita. Ma anche terra delle riserve naturali e dei laghi, con ben sette invasi, incastonati qua e la in ambienti naturali protetti, preziosissima riserva d’acqua che rende fertili le terre circostanti e che disseta parte della Sicilia.Terra assai generosa, dove si conserva la biodiversità, offre un ricco paniere di prodotti tipici locali dove a prevalere è il colore giallo. Dal grano, alla pesca di Leonforte, al pane di Dittaino, al piacentino ennese, allo zafferano e all’olio extravergine d’oliva, l’oro verde delle colline ennesi. Terra orgogliosa delle proprie tradizioni, molte delle quali sono diventate simbolo identitario di un territorio che vuole conservare e custodire, con gelosia e dedizione il proprio passato fatto di riti secolari, usi e costumi.Terra dell’odore acre dello zolfo e del sapore amaro del sale le cui viscere hanno visto duramente lavorare e spesso anche perire tantissimi “carusi” assieme ai loro padri e che oggi ne onora la memoria con il parco e il museo minerario di Floristella. Enna, urbis inespugnabilis, altera nella sua posizione occupa il centro della Sicilia su uno sperone di quasi 1000 metri dal livello del mare, che la rende il capoluogo di provincia più alto d’Italia. Dai suoi angoli più caratteristici dal Belvedere, piuttosto che dalla Rocca di Cerere, o ancora dal castello di Lombardia o dalla torre di Federico, lo sguardo cattura, valli, colline, lo scintillio delle luci dei paesi, e sua Maestà l’Etna fino a scorgere all’orizzonte il mare. Il portale è già online in working progress in attesa di essere presentato ai Sindaci e agli operatori del settore non appena le condizioni emergenziali lo consentono. “Se la Sicilia non è solo mare allora Enna e la sua provincia ha veramente un mare di emozioni da offrire al visitatore che potrà godere di una dimensione poco isolana ma molto siciliana. Il portale turistico Scopri Enna, realizzato e curato dall’ufficio stampa dell’Ente in collaborazione con il servizio Turismo – commenta il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio- è la sintesi di un lavoro promozionale del territorio ma è soprattutto un modo dinamico, veloce ed innovativo di intercettare il turista per accompagnarlo in un viaggio che vuole essere emozionale”. E allora basta un click www.scoprienna.it 

 

 

 

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