Andiamo in riserva

Luoghi naturalistici mozzafiato nella riserva naturale orientata di Sambughetti Campanito

Il valore naturalistico della Riserva dei monti Campanito e Sambughetti è molto alto per la varietà degli ambienti e la biodiversità dell'area. Solo la magia della natura - che rende unici questi luoghi - può mettere insieme aree umide lacustri, bosco altomontano (cerri e faggi), bosco mediterraneo a sughero, aree rupestri, zone a prato-pascolo e zone aperte con affioramenti rocciosi. 

Il sistema montuoso, al quale appartengono i monti Sambughetti (mt. 1559 slm) e Campanito (mt. 1514 slm), dei quali si può considerare una vera e propria appendice dei vicini Nebrodi a causa delle caratteristiche geologiche e morfologiche molto simili. La riserva, per estensione, è la più grande di quelle che ricadono nel territorio della ex-provincia di Enna. Fondamentalmente la riserva si può suddividere in quattro zone: la faggeta del Bosco della Giumenta, i laghetti del monte Campanito, la sughereta del Monte Coniglio e i pascoli di San Martino.

Un percorso sul Campanito

Il percorso, di circa 1338 mt. denominato "sentiero 1" si snoda nella zona A della riserva. L'itinerario parte da un cancelletto d'ingresso, posto al Km 30,5 della SS 117 (sulla sinistra venendo da Nicosia) . la vegetazione dominante è costituita da pioppi e frassini, si incontra anche l'acero americano, il rovo, la rosa selvatica comune. Dopo cento metri circa di cammino si può riposare all'ombra delle panche da dove ammirare coleotteri. Laddove gli alberi si diradano, prende il sopravvento l'orzo selvatico. Dopo 70 mt circa, scorgiamo l'ontano cordato una betulacea endemica in Italia, ma in Sicilia introdotta. Dopo circa 350 mt. una tabella indica la direzione per i laghetti e in primavera è possibile scorgere la bella fioritura rosa della lattughella. A circa 36 metri una terza tabella indica il sentiero e dopo poco si incontra il bellissimo e raro agrifoglio, il sambuco, il tamaro, il geranio volgare e l'ortica. Dopo circa 50 metri si incontra il primo laghetto, qui è possibile osservare una vegetazione molto varia: il pioppo dal Canada, il biancospino, il pino nero e la robinia; bei fiori, come il garofanino d'acqua e altre piante acquatiche, quali la brasca comune. La fauna è pure molto interessante come la testuggine palustre siciliana, l'istrice, il riccio, la volpe, il ghiro, la donnola, oltre al gheppio, la poiana e lo sparviere.

Per il percorso completo potete fare riferimento al tracciato del sentiero in allegato a questo articolo.

Come si arriva:

dall'autostrada A19 Catania - Palermo uscire a Mulinello e proseguire per Leonforte, usciti dal paese, imboccare la SS 117 per Nicosia e proseguire per Mistretta; al Km 30,5 svoltare a sinistra per uno sterrato e seguire le indicazioni.

Potete fare riferimento alla mappa in allegato a questo  articolo.

Galleria di immagini a cura di G.M. Amato e Vincenzo Cicchirillo

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