In concomitanza all’apertura della trentaduesima edizione, che lo incorona come il più antico e prestigioso concorso internazionale dedicato alle eccellenze olivicole mondiali, LODO Guide ha insignito l’olio extravergine di oliva biologico “Agrestis Bell’Omio” della Società Agricola Agrestis del riconoscimento “Premio della Stampa”. L’azienda italiana, di Buccheri, un piccolo paese dell’entroterra siracusano, è stata scelta da un’apposita giura composta da giornalisti provenienti delle più importanti testate nazionali, dalle agenzie di stampa e dalle riviste di settore, che non hanno avuto dubbi nell’incoronare questo fruttato medio, come vincitore del premio speciale presente sin dalla nascita del concorso, e che entra così nell’edizione 2023 di LODO Guide. “Quest’anno abbiamo ricevuto un totale di 626 campioni, oli provenienti dall’Emisfero Nord e dall’Emisfero Sud. Gli oli iscritti a LODO QGP (Lodo Qualifying Gourmet Project) sono stati 296. L’iscrizione al progetto LQGP, dà la possibilità a tutti gli oli che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 90,00|100, di accedere alla selezione di una serie di premi e riconoscimenti. Al termine delle selezioni effettuate dal panel internazionale, gli evo che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 90,00|100 sono stati 69 - spiegano Manuela Vigo e Vincenzo Petisi, i fondatori di LODO Guide –. Noi abbiamo effettuato l’ultimo step di selezione è stato effettuato scegliendo i 12 oli finalisti per il Premio della Stampa”. Quelli assaggiati dalla giuria sono così divisi: quattro pugliesi, due abruzzesi, due laziali, un sardo, uno spagnolo (della provincia di Cordoba), un campano e un siciliano. Dei 626 campioni candidati ad entrare nella prossima edizione di LODO Guide, 504 provengono dall'Emisfero Nord (tra cui figurano oltre all'Italia anche Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, Tunisia e Turchia, ma anche nazioni meno immaginabili come Egitto, Marocco, Giappone, Cina, Messico, Slovenia, Algeria, Croazia e Siria). 122, invece, arrivano dall'Emisfero Sud, dove figurano nazioni come Cile, Brasile, Argentina Sudafrica, Perù; Australia, Nuova Zelanda e Uruguay Una crescita continua, quella di LODO Guide, che è sì una guida, ma anche un vero e proprio progetto di qualyfing gourmet, in continua espansione attraverso l'esplorazione del patrimonio storico, delle eccellenze culinarie, artistiche e paesaggistiche italiane e internazionali.“ Per l'edizione di prossima pubblicazione, siamo stati più selettivi e rigidi nelle selezioni. Per accedere a LODO Guide è stato necessario raggiungere un punteggio di almeno 80/100. Inoltre abbiamo deciso di eleggere un solo vincitore per ogni categoria e quest’anno ci saranno solo 17 Volti dell’olio. In totale, all'interno della guida saranno pubblicate circa 280 aziende e circa 410 oli”, sottolineano Manuela Vigo e Vincenzo Petisi. Una guida che non si limita a raccoglie i migliori oli del mondo – senza mai scadere nell'elenco asettico – ma racconta i territori, i loro profumi, i loro colori e la passione di chi si cela dietro l'etichetta di una bottiglia d'olio extravergine d'oliva. Produzioni che rasentano la perfezione premiate dagli Oscar degli extravergini di oliva mondiali targati LODO. Una proposta, quello di LODO Guide, che conduce alla riscoperta di una pianta, l'ulivo, e del suo frutto, l'olio, intrecciati alla presenza dell'uomo nell'ultimo mezzo milione di anni. Piante secolari, che nel bacino del Mediterraneo sono depositarie della cultura e dei suoi cambiamenti nel corso dei secoli. Un patrimonio unico di cui l'Italia è un custode privilegiato, ospitando il 40 per cento delle cultivar (l'equivalente della vigna per il vino) mondiali .L'universo LODO Guide propone un viaggio che ha saputo cogliere l'attenzione che negli ultimi anni ha riportato l'olio extravergine d'oliva dai margini al centro della scena: sia nelle cucine stellate che sulle tavole delle famiglie. Per l'edizione in preparazione, LODO Guide si arricchisce e diventa ancora più prestigiosa con la firma di Oliviero Toscani. Uno dei pochi maestri della fotografia in grado di narrare intere esistenze attraverso i particolari dei propri scatti e che attraverso il suo obiettivo ha deciso di firmare la sezione “I Volti dell'Olio”, che immortala i vincitori di ogni singola categoria del concorso. Come lui, anche il maestro pasticcere Iginio Massari, attraverso il LODO Sweet, ha deciso di sposare la visione di Lodo Guide che pone al centro del proprio progetto la divulgazione culturale e la valorizzazione dei territori delle aziende produttrici di olio extravergine d’oliva. Un dessert d'autore, il LODO Sweet, che il padre della pasticceria italiana ha realizzato con uno degli oli vincitori dell’edizione 2022 del concorso. Il cammino esclusivo ed emozionante nel mondo dell’eccellenza olivicola mondiale si fa anche interattivo. Attraverso il proprio sito (www.lodo-guide.com) e il proprio canale instagram (@lodoguide), trova spazio anche l'ultima creatura dei fondatori di LODO Guide, Manuela Vigo e Vincenzo Petisi: “Le strade dell'Olio”, una proposta audiovisiva che guida alla scoperta delle regioni a vocazione olivicola. Una proposta itinerante che toccando i migliori frantoi attraversa i territori e va alla scoperta della cultura e delle tradizioni dei luoghi, assoluti protagonisti di un viaggio appassionante. 

Di seguito l'elenco dei 12 oli che partecipanti alla selezione finale del Premio della Stampa