Tutti in Prefettura per predisporre insieme azioni preventive contro il rischio incendi

L'incontro si è svolto nei saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo, presieduto dal Prefetto di Enna, Maria Carolina Ippolito

Con l'arrivo della bella stagione e con l'atteso aumento delle temperature l'imperativo per fronteggiare il rischio incendi è sempre la prevenzione che richiede la collaborazione di enti e cittadini. Di questo si è parlato stamane durante un incontro tenutosi nei saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo, presieduto dal Prefetto di Enna, Maria Carolina Ippolito alla presenza oltre che dei rappresentanti delle Forze di Polizia, del Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, dei Sindaci, dei referenti di R.F.I. ed E.N.E.L., dei responsabili delle componenti istituzionali coinvolti a vario titolo coinvolti nell’azione di prevenzione antincendio, fra tutti il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste. Quali azioni preventive adottare per scongiurare o quanto meno perimetrare gli effetti degli incendi e quali le azioni che ciascun ente dovrà assicurare nell'ambito del piano territoriale antiincendio sono state le questioni affrontate nel corso del vertice operativo.  Al riguardo, il Prefetto, nel rispetto delle competenze attribuite alla Regione in materia di attività antincendio boschivo ai sensi della L. 353/2000, ha posto l’attenzione sulla necessità di effettuare ogni intervento utile a scongiurare e a prevenire fenomeni incendiari e ha richiamato alcune delle prescrizioni fornite con l’atto di indirizzo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - con il quale è stato, tra l’altro, individuato l’arco temporale di svolgimento dell’attività antincendio, dal 15 giugno al 30 settembre. Tutti i soggetti a vario titolo coinvolti devono contribuire, per quanto di competenza, a garantire un adeguato scambio di informazioni fra le strutture interessate; Tutte le strutture coinvolte devono assicurare il monitoraggio degli adempimenti previsti dalla normativa di settore; Il Libero Consorzio Comunale e i Comuni dovranno promuovere ogni azione necessaria a potenziare e ottimizzare l’organizzazione e il coordinamento dei volontari; Le Amministrazioni comunali provvederanno alla predisposizione e all’aggiornamento dei piani comunali o intercomunali di protezione civile, con specifico riferimento al rischio di incendi interfaccia urbano rurale; Il Libero Consorzio Comunale avrà cura di supportare i Sindaci nella predisposizione e nell’aggiornamento dei piani comunali o intercomunali di protezione civile, con particolare riferimento al rischio di incendi in zone di interfaccia urbano rurale, oltrechè nella definizione delle procedure di allertamento del sistema locale di protezione civile, nella mappatura del territorio e nell’attività di informazione alla popolazione; Le Amministrazioni provvederanno ad adeguare i propri dispositivi antincendio al regime degli eventi che interessano il territorio regionale, modulando e potenziando opportunamente le forze di terra con quelle aeree; Tutte le componenti e le strutture operative competenti dovranno garantire la propria partecipazione alle Sale Operative Unificate Permanenti, contribuendo all’operatività di tipo continuativo nelle stesse; Tutte le amministrazioni a vario titolo interessate dovranno adottare ogni necessaria e preventiva misura di pulizia, di manutenzione e della vegetazione e di riduzione del rischio, in special modo lungo i tratti viari e ferroviari, incentivando, al contempo, l’adozione di specifici e adeguati modelli di intervento per le aree particolarmente esposte agli incendi, al fine di limitare i rischi per la pubblica e privata incolumità;Le società concessionarie dei tratti autostradali, l’A.N.A.S. SpA e le Ferrovie dello Stato intraprenderanno ogni utile iniziativa atta ad assicurare una tempestiva informazione su problemi di viabilità e mobilità connessi ad eventuali incendi boschivi interessanti aree limitrofe alle reti di rispettiva competenza, al fine di scongiurare o mitigare ripercussioni sul traffico veicolare o ferroviario e criticità per l’incolumità degli utenti. Nel corso della riunione, proprio alla luce di quanto accaduto in passato, si è tentato di incentrare il dialogo attorno alle migliori strategie per affinare i canali di comunicazione e incentivare al contempo nuove soluzioni per attivare gli interventi. Nell’esporre le attività intraprese a livello regionale, il referente del Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha illustrato il contenuto dell’Accordo Regionale di Protezione Civile, stipulato, nella seconda metà di maggio, con la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale. Con il predetto accordo, finalizzato ad intensificare le attività di monitoraggio, pattugliamento e primo spegnimento degli incendi, è stato previsto l’avvio di corsi di formazione per i volontari delle associazioni di volontariato presenti su tutto il territorio provinciale.

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