LE PROVINCE? A CASA

La buona notizia è che il presidente della Regione Sicilia,Rosario Crocetta,garantirà i livelli  occupazionali.La brutta notizia è che non si sa quale sarà il futuro del territorio.

 La legge regionale del 7 marzo 2013 non ha un assunto così chiaro. Aboliti gli Enti di secondo grado,resta ancora l’incognita delle competenze e delle  mansioni di un Consorzio tra Comuni ancora tutto da definire.Praticamente la normativa approvata rinvia ad un’altra legge che dovrebbe, il condizionale è d’obbligo,approdare in aula entro il 31 dicembre prossimo.L’Assemblea regionale,dunque,sarà chiamata a restituire un po’ di serenità ai territori “orfani” degli Enti additati come “inutili, e dispendiosi.” La spendeng review è planata sulle Province,senza preavviso,attraverso  una dichiarazione mediatica dal sapore di uno scoop.Frettolosamente e nebulosamente. Così come afferma il segretario generale della Cgil,Michele Pagliaro,che non si dichiara pessimista ad oltranza, anche se dubbi e nodi da sciogliere ce ne sono parecchi. “Vigileremo su quanto accadrà prossimamente”-assicura il sindacalista-e cercheremo quel dialogo con il premier che per sei lunghi mesi dal suo insediamento ci è stato  negato dallo stesso Crocetta negato".