Il posto fisso è oramai una chimera e per chi vuole rimanere l'unica chance è industriarsi, inventarsi un lavoro, partendo magari dalle risorse e dalle peculiarità del territorio. E' più facile a dirsi che a farsi soprattutto per quei giovani che non possono contare su riserve economiche e che difficilmente hanno accesso al credito bancario. Questa volta a dare un opportunità concreta è stata la Provincia regionale che riprendendo un'iniziativa di qualche anno fa denominata " Il prestito d'onore" ha predisposto, si imput del Consiglio, nell'ambito della promozione dello sviluppo economico del territorio un bando che è stato accolto positivamente dai giovani di tutto il territorio. Grazie ad un regolamento per la creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali ha stanziato 1 milione di euro per finanziare a fondo perduto progetti in diversi settori. Tra le tante attività ammesse al finanziamento l'ecopunto per la raccolta differenziata dei rifiuti, un canile, un laboratorio per la produzione di birra, una lavanderia industriale, un chiosco itinerante, un panificio e tanto altro ancora. Per 155 giovani, i cui progetti sono stati ammessi a finanziamento, la Provincia ha dato loro la opportunità di aprire una saracinesca e di scommettersi. E' stato un raro esempio di politica del fare, spesso solo enunciata e difficilmente attuata.