Enna. Arriva un vagone carico di soldi?

Lavoro frenetico per i finanziamenti dell'U.E

I cantieri dovranno essere avviati entro il 2020.

Tutti i lavori da eseguire saranno valutati da un'unica  Autorità Urbana.

La somma destinata ad Enna ammonta a 16 milioni e 624 mila euro. Una cifra di grande respiro per il capoluogo, nell’ambito di una misura di intervento dell’Unione europea, chiamata “ Programma Operativo Regionale 2014-2020”, attraverso un cofinanziamento con il Governo nazionale. La misura interessa tutto territorio siciliano, individuato in precise aree geografiche, tra cui Enna e Caltanissetta. 

Il lungo dossier di atti, progetti e mansioni contraddistingue la complessità del progetto, tenuto a battesimo lo scorso 23 novembre, quando il sindaco, Maurizio Dipietro con il sindaco nisseno, Giovanni Ruvolo, costituiscono l’Autorità Urbana. Da quella data si sancisce la collaborazione tra i due Enti, chiamata “coalizione territoriale”.

Già individuati gli obiettivi su cui lavorare, ma prima c’è da fare una premessa “Il Polo urbano di Enna e Caltanissetta - spiega Dipietro - rappresenta l’area centrale e interna dell’isola ed anche la parte meno ricca, sempre più marginale, periferica, rispetto alle tre aree metropolitane siciliane di Catania, Messina e Palermo.“

L’obiettivo è quello di avviare una trasformazione urbana, sociale ed economica per ridare linfa ai territori. Il progetto è ambizioso, la volontà di fare c’è, questa volta, ci sono pure i soldi. Un mix di ingredienti che segue il file rouge sviluppo, economia e dunque benessere per due territori con il restyling di strade, mobilità urbana, passando per iniziative legate anche a rivitalizzare le imprese, a dare maggiore sostegno all’università e dunque alla ricerca, con la tecnologia in pool position. 

Le parole chiavi saranno: risanamento, accessibilità, rivitalizzazione, integrazione. Di tutto e di più in questo progetto che non trascura alcun aspetto delle due città, compresa l’inclusione sociale.

“E’ la prima volta in assoluto - spiega il sindaco - che i Comuni direttamente sono responsabili in tema di progettazione europea, con passaggi che andranno per gradi e prevedono, tra gli altri, la pubblicazione dei bandi relativi all’affidamento dei lavori.

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