Cosa succede, cosa succede in città?

Un movimento d'arte diffuso

Un grande palco moderno, arricchito di scale e spalti, in piazza Municipio.

Così la città da ieri si presenta ai turisti ed abitanti, con una novità per animare un centro storico ormai ko.

La sensazione è quella di un laboratorio in progress, dove si concentra l'arte nelle sue forme più svariate.

Un colpo d’occhio che resterà in vita anche dopo le festività pasquali, ed è un regalo dell’amministrazione comunale, inaugurato con tanto di festa e rappresentazioni.   

Tutte le sere, infatti, andranno  in scena con universi diversi, sotto un unico comune denominatore: la espressività e la creatività ed un pizzico di estetica post moderna come un richiamo alla vivacità, legata alla cultura.

Il progetto si chiama progetto "MutAzioni" e prevede 4 istallazioni, la prima a ridosso del teatro comunale Garibaldi, già in azione da ieri, mercoledì.

Sponsors di questa iniziativa, Confcommercio, Cna, Confartigianato e Federteriziari, ma finanziata con il bilancio partecipato.

I restanti tre lavori vedranno la luce a breve termine e saranno posizionati in via mercato sant’Antonio, in piazza Vittorio Emanuele e nei pressi della zona di piazza sant’Agata.

A lavorare su questa idea, tanta gente, ma rigorosamente a titolo gratuito.

Anche gli artisti ennesi, come Davide Campisi, Emanuele Primavera, Elisa Di Dio, tra gli altri, si sono già esibiti ieri per il pubblico abbastanza numeroso.

Non c’è una vera e propria didascalia, almeno così appare, quanto piuttosto una rivisitazione di un movimento cittadino che illumini scenografie, palazzi, ma anche le menti.

L’idea, difatti, è quella di arricchire il centro storico, con il coinvolgimento di altri quartieri.

Una sorta di arte diffusa, in grado di offrire una nuova prospettiva alla città ormai in degrado.

Il progetto è possibile, anche perché non richiede denaro pubblico da stanziare.

La mission,invece è ardua: trascinare Enna in un circuito di avanguardia, dopo anni bui e spenti.

Le istallazioni dovrebbero essere un esempio di furbizia artistica per catturare gli abitanti dei luoghi e tirarli fuori dai gusci domestici, invitandoli a ritornare all’agorà, un concetto che affonda le sue radici nell’antica Grecia.

Il piano prende il via dal centro cittadino, per espandersi con i suoi tentacoli, nelle parti vicine, ma, si augurano gli organizzatori, anche lontane.

Tutto da sperimentare, con un accorgimento, monitorare la città e capire come risponde a questa idea.

Per il momento non si puo’ parlare di risultato.

Solo di inizio.

Un primo passo in avanti per una città che non conosce più da tantissimo tempo cultura, svago ed innovazione.

 

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Categorie: I Comuni, EnnaNumero di visite: 2418

Tags: MutAzione;Enna;arte

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