Provincia, piccoli passi, ma dove?

Spiraglio per i fondi, la realtà è più drammatica. Enna scomparirà.

La deputazione parlamentare rassicura: si troveranno i fondi per chiudere il bilancio. Gli onorevoli Venturino, Lantieri e Alloro scongiurano il default dell'Ente e si danno appuntamento a martedì prossimo negli uffici del vice presidente dell'Ars, Venturino, che convoca, al telefono, l'assessore all'Economia, Luca Bianchi per trovare una manovra di aggiustamento al bilancio dell'Ente.

Finisce così la prima mattinata di mobilitazione dei dipendenti della Provincia, affiancati da sindacati, sindaci del territorio e da altre personalità politiche presenti. Ma il nodo resta. Ed è quello più intricato.Solleva la questione Mario Alloro, rifacendosi  al disegno di legge sulle aree metripolitane, presentato proprio ieri dal presidente Crocetta, che delinea tre micro regioni all'interno della Sicilia, facenti capo a Catania, Messina e Palermo, a danno di tutte le altre province isolane, polverizzate da questo progetto politico.

E dunque se nel breve termine viene scongiurato il pericolo di mobilità dei dipendenti e la chiusura  anzitempo dell'Ente, è solo un piccolo traguardo, a fronte di un grande macigno difficile da rimuovere. Vero è che  le proposte del Governo regionale vengono tutte votate dall'Assemblea siciliana, ma è pure vero che la questione è molto, ma molto allarmante, dice Alloro, sia  per il personale che per l'economia del territorio.

I sindacati rispondono a questa ipotesi con una promessa di mobilitazione generale da  organizzare sin dalle  prossime settimane. E intanto il vice  presidente Venturino comunica che alla Regione stanno lavorano per una proroga ai Commissari straordinari delle Province fino al 31 dicembre 2014.

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