Costume e Società

I miei pensieri disordinati

Sergio Trapani. Autore delle cose dell'anima

Le doti ci sono. L’estro pure. Si può definire un poeta.

Sergio Trapani, ennese di nascita, classe ’64, sta per pubblicare la sua prima raccolta, dal titolo “Mi brucia la bocca dell’anima.”

Un insieme di pensieri disordinati, come lui stesso li definisce, in un mix di introspezione e riflessione, dove con la lente di ingrandimento del cuore scruta gli angoli più reconditi dell’animo.

Rimpianto e nostalgia sono i sentimenti che animano le sue strofe, rilevando passioni nascoste.

I suoi versi, a sfondo autobiografico, hanno il sapore di una storia densa di vita, con ostacoli e sofferenze. Da sfondo, però, sempre il sogno dell'amore.

Accarezza le parole e reinventa la metrica da una prospettiva  a colori, con un tocco di originalità, una sorta di metaforico " mantra" in cui si intravede sempre la luce, in fondo al tunnel.

Preferisce la luna al sole, il silenzio alle frasi dette per caso, la verità alla banalità.

Proprio come i suoi autori preferiti, Bukowski o Baudelaire.

Schivo, odia la retorica delle parole, e si emoziona non poco, specie quando, inaspettatamente riceve riconoscimenti per i suoi scritti. Nel 2002 vince l’ottava edizione del premio internazionale “Le Caravelle d’Oro”- Casalecchio di Reno- con la poesia "Blue Curacao."

Un riconoscimento che custodisce per se', come tanti altri, nel convincimento che le piccole grandi cose fanno la differenza, nella vita e dentro di noi.