Contro il femminicidio
La Prefettura chiama a raccolta le istituzioni
Cosa fare, prima che sia troppo tardi? Se lo chiede la Prefettura che chiama a raccolta tutte le istituzioni del territorio e sigla un protocollo di intesa che mira alla costituzione di un osservatorio permanente.
La violenza contro le donne viene letta come una vera emergenza sociale.Un incitamento a dire basta al silenzio, all'omertà, alla paura di denunciare.
Una iniziativa per aiutare chi si sente vittima e chi vive dinamiche familiari borderline. In soccorso a chi è in difficoltà, l’ufficio del Governo che prende spunto dalle recenti normative nazionali e regionali.
Contro gli abusi di ogni genere, stalking, violenza sessuale e maltrattamenti si muoveranno i partners che hanno aderito al protocollo con interventi di sensibilizzazione, di ascolto, di formazione.
I soggetti interessati sono forze dell’ordine, medici, operatori sociali, magistrati, avvocati, insegnanti, enti territoriali, insieme verso un cammino con un unico obiettivo: prevenire la violenza.
Ma come? Innanzitutto promuovendo campagne di sensibilizzazione per invogliare ad uscire allo scoperto, denunciando i maltrattamenti. Ogni sede è quella giusta. La scuola, il consultorio, la caserma.
Il compito è arduo, anche perché ancora oggi la violenza domestica non viene percepita come una forma di reato.
Si traccia un percorso, dunque, con la speranza che non resti l'ennesimo documento stilato,approvato e sottoscritto e mai attuato.
Cartella Stampa / Documenti
-
Protocollo d'intesa(.pdf, 0 B)
Il protocollo d'intesa firmato in prefettura