I Comuni, Troina

Rivitalizzare il centro storico. Diamo una mano ai giovani

Le case disabitate del centro storico diventeranno alloggi popolari

Ripopolare il centro storico attraverso la valorizzazione del suo patrimonio edilizio privato e assicurare il sostegno alle famiglie residenti a Troina che si trovano in una situazione di disagio abitativo e non dispongono di risorse per l’acquisto di una casa.
È il duplice obiettivo del protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi tra il Comune e l’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) di Enna, attraverso un programma integrato per il recupero e la riqualificazione degli immobili privati del centro storico della città, in cui si trovano molte unità immobiliari che, pur avendo gli standard abitativi previsti dalla normativa vigente per l’edilizia economica e popolare, sono attualmente disabitate rischiando il degrado e l’abbandono.
"Siamo il primo Comune della Sicilia a avviare un progetto pilota molto importante e originale – ha spiegato il sindaco Fabio Venezia - , che coniuga la valorizzazione del centro storico con le politiche sociali di carattere abitativo volte a ripopolare gli antichi quartieri urbani,
evitando così di cementificare il territorio. Ringrazio Egidio Marchese, commissario straordinario dell'IACP di Enna, per aver fin da 

subito sposato l'idea e aver dato il necessario supporto operativo".
Un’iniziativa innovativa, quella promossa dall’amministrazione comunale, che ha tra le sue priorità programmatiche la valorizzazione del centro storico attraverso iniziative tese alla riqualificazione e al recupero del patrimonio edilizio esistente e al suo ripopolamento mediante apposite politiche abitative, che va a aggiungersi a quelle già messe in campo con successo.
Grande adesione ha infatti riscontrato la concessione di finanziamenti a fondo perduto a chi acquista la prima casa nel centro storico, con contributi del 50% sul costo d’acquisto dell’immobile.Il finanziamento, inizialmente previsto per le giovani coppie, le ragazze
madri, i coniugi separati e divorziati con più di due figli a carico, è stato poi esteso anche ai disabili con invalidità superiore al 41% e ai
single di età inferiore ai 46 anni, nonché a tutti cittadini residenti da almeno 1 anno a Troina e ai lavoratori che almeno da 12 mesi, siano
impiegati lavorativamente in ditte, società, cooperative o associazioni con sede nel territorio comunale e alle abitazioni ricadenti in alcune vie della zona “B” del Piano Regolatore Generale, immediatamente a ridosso di quella “A” del centro storico.
Incentivi cui vanno aggiungersi quelli elargiti per le ristrutturazioni edilizie (fino al 45%), a chi riceve in donazione un immobile (fino all’80% per le spese notarili) e alle attività commerciali e imprenditoriali che si insediano nella zona franca compresa tra via Conte Ruggero e piazza Santa Lucia (3 mila euro per le spese di affitto e delle utenze, insieme all’esenzione totale del tributo per il servizio sui rifiuti e dell’Imposta Municipale Unica) che, in questi anni, hanno fatto registrare un incremento dell’economia locale, l’impiego delle maestranze locali e il ripopolamento del centro storico da parte dei giovani.