I Comuni, Pietraperzia

Noi, i Russi, l'economia

Anche Pietraperzia alla conquista del mercato ucraino

Dopo l'outlet di Agira anche il comune di Pietraperzia si attrezza. 

Enna chiama la Russia. per Enna si intende il territorio. I segnali ci sono, ma ancora sono troppo pochi. Il boom economico è scoppiato all'outlet Village, grazie ad una lungimirante politica commerciale dei vertici del last minute della moda

Adesso tocca a Pietraperzia, un Comune di 5 mila anime. Preso letteralmente d'assalto da un team di imprenditori che apprezzano, annuiscono e ..investono. 

Secondo l' Istat 35 miliardi di euro di capitali stranieri, prevalentemente russi, entrano nel nostro Paese. 

La domanda è conseguente : perchè il territorio ennese non può diventare una stimolante terra di conquista? I termini della questione sono semplici. Niente regole di mercato arzigogolate. Niente bussines plan dai progetti stellari. Basta mettere a disposizione quello che abbiamo: il cibo, con materia prima sana e quindi bio. Questa è la politica del comune pietrino. 

E il gioco è fatto. Si chiama globalizzazione, oggetto di studio da parte di esperti ed economisti che stanno lentamente rivalutando il commercio senza confini. 

Uno studio recente a cura del docente di economia internazionale all'università Bocconi, Fabrizio Onida,in sintesi, consiglia di non attuare strategie ambiziose, ma presentarsi al mercato straniero con quello che si è e quello che si ha. 

Enna e il suo hinterland potrebbero ispirarsi all'economista : il valore aggiunto del territorio è legato proprio al mantenimento della tipicità che si chiama tradizione e più in generale cultura. 

 L'auspicio è quello che le imprese ,i giovani, le donne, trovino il canale giusto e si aprano al mercato internazionale,senza volare troppo alto. Basta poco. Determinazione, audacia e soprattutto fantasia.