I Comuni, Enna

Figlio mio. Dedicato a san Giuseppe

Un lavoro a cura di Mariangela Vacanti in scena in chiesa

Il tema è quello legato alla sacralità, al cristianesimo, al cattolicesimo.

L’autrice è una giornalista e moglie…d’arte del più famoso coniuge, Mario Incudine, cantautore di musica etno-folk, conosciuto in varie parti del mondo.

La Vacanti si cimenta dietro le quinte in un recital che andrà in scena sabato 8 aprile, alle 18,30, alla chiesa di san Marco.

Si tratta di un lavoro scritto diversi anni addietro, riproposto in questa edizione con il veterano del teatro ennese, pluripremiato Carlo Greca, in occasione delle feste pasquali. Dedicato al padre putativo di Cristo, il testo vuole svelare la sua identità, sotto il profilo umano.
“Ho sempre ammirato e venerato san Giuseppe, santo straordinario che ricopre un ruolo chiave nella storia della salvezza e del quale però poco conosciamo. Mi sono semplicemente chiesta: cosa avrà pensato e come si sarà comportato quando Gesù da adolescente e poi da giovane decise di mettersi a predicare nel nome di Dio Padre?"

Questa l’ispirazione della giornalista che vuole “inquadrare la figura del santo “ come un "qualunque padre dei giorni nostri.”

La sua fatica teatrale non è stata poi così sofferta, l’autrice in pochi giorni ricorda di avere scritto il testo perché già “maturava da mesi il suo contenuto.”

Per allestire, invece, lo spettacolo, c’è voluto un po’ di tempo.

”Qualche mese di preparazione -dice e continua - e l'ho subito affidato a Carlo Greca perché vedevo lui in questo ruolo, oltre al fatto che è un caro amico, una persona di grande generosità che non avrebbe mai rifiutato la mia richiesta.”

Le musiche, invece, sono di Mimmo Ariosto, ma elaborate da Corrado Cristaldi e da altri colleghi musicisti.

L’opera farà tappa in diverse piazze siciliane. Ma non è l’opera prima della Vacanti che ricorda“ In questo momento alcuni lavori sono in giro per l'Italia, come "Anime migranti", musiche e interpretazione di Mario Incudine, Moni Ovadia e Annalisa Canfora, e "I Quattro Canti", lavoro  finalista al festival nazionale dei teatri del sacro, costruito con la regia e le musiche di Incudine che ha per interpreti, tra gli altri, Paride Benassai, Elisa Di Dio, attrice ennese.