I Comuni, Enna, Troina

Acqua non potabile. Il caso approda all'Ars

Acqua torbida a Troina e a Enna. Il M5S sollecita il Governo regionale ad agire

“Quello che vi mostro non è campione di urine, ma l’acqua che esce dai rubinetti delle case di Troina e di Enna. I cittadini troinesi, ma più in generale tutti gli ennesi, sono stanchi di pagare l’acqua insalubre e peraltro ad una tariffa che è tra le più care d’Italia. Il Governo regionale intervenga perché in ballo c'è la salute dei cittadini ”. 

Le denuncia arriva dalla deputata regionale del Movimento 5 Stelle Elena Pagana che,  ha portato sullo scranno dell’Assemblea Regionale Siciliana un campione d’acqua torbida e giallastra proveniente da Troina e da Enna, comuni dove i rispettivi sindaci hanno emesso l'ordinanza che vieta l’uso dell’acqua per fini non igienici.

“Si tratta purtroppo di una questione ciclica - spiega Pagana - e a tal proposito ho interpellato l’assessore regionale Pierobon chiedendo controlli su Siciliacque, ho depositato un’interrogazione all’assessore regionale alla salute Razza per sapere se è a conoscenza di quanto sta accadendo nell’Ennese ed ho fatto pervenire al presidente della Regione Musumeci una nota informativa sull’accaduto, riportando anche una cronistoria degli analoghi accadimenti nel mio territorio”. Contestualmente la portavoce M5S all’Ars ha richiesto accessi agli atti per visionare dettagliate analisi al SIAN Asp. 4 di Enna, a Acquaenna e Siciliacque.

“Musumeci - sottolinea la deputata M5S - faccia costituire la commissione dei sindaci ennesi, per far loro valutare l’operato del gestore del servizio idrico Acquaenna. Per attivare tale commissione però serve un decreto che ancora non arriva. L’assessore Pierobon ha intenzione di vigilare su Acquaenna? Oppure preferisce giocare con la salute dei cittadini? Ebbene - conclude Pagana - i cittadini dell’Ennese non sono cittadini di serie B, siamo stanchi di subire tale situazione”.