Manca poco all'appuntamento con il cosiddetto election day. Domenica 25 settembre in Sicilia si voterà non soltanto per rinnovare l’Assemblea Regionale Siciliana e scegliere il nuovo presidente della Regione Siciliana, ma anche per le elezioni politiche 2022. Si vota in un’unica giornata, cioè il 25 settembre, mentre gli orari sono dalle 7 alle 23. Per le Regionali si vota su un’unica scheda. La Legge Regionale 20 marzo 1951, n.29, prevede che durante le Regionali si voti contestualmente per eleggere presidente della Regione e i membri dell’Assemblea Regionale. Il Governatore della Sicilia e i deputati all’Ars vengono eletti a “suffragio universale”, con voto diretto, libero e segreto. La durata della carica, per gli eletti, è di 5 anni. La Sicilia, in occasione delle elezioni regionali, viene suddivisa in tante circoscrizioni quante sono le province. Icapoluoghi sono capoluogo della circoscrizione elettorale e, a ogni circoscrizione, corrisponde un collegio elettorale. Vengono eletti 70 deputati. Dei seggi a disposizione, 62 sono attribuiti in ragione proporzionale, sulla base delle liste concorrenti nei collegi elettorali provinciali. Un seggio va al Presidente della Regione, che è capolista di una lista regionale. Un seggio va al capolista della lista regionale risultante seconda più votata. I posti che rimangono vanno invece ai candidati della lista regionale del presidente eletto (il “premio di maggioranza”). I primi 62 seggi sono ripartiti come segue: Agrigento – 6 Caltanissetta – 3 Catania – 13 Enna – 2 Messina – 8 Palermo – 18 Ragusa – 4 Siracusa – 5 Trapani – 5 . Non è previsto ballottaggio, quindi viene eletto Presidente della Regione il candidato capace di ottenere anche solo un voto in più dei suoi avversari. Si ricorda che in Sicilia è ammesso il voto disgiunto. Questo significa che ogni elettore può benissimo esprimere la preferenza per il candidato presidente di uno schieramento e per un deputato di una compagine opposta. Le elezioni regionali prevedono un quorum del 5%: il partito che avrà preso il 5% in almeno 5 province, avrà il seggio. Un deputato, dunque, per essere eletto, deve appartenere a uno schieramento che superi il 5% in almeno 5 province e deve poi ottenere più voti nella lista provinciale che ha superato questo sbarramento. I seggi si “ottengono” in base alla percentuale di preferenze ottenute: più sono alte, più deputati vengono eletti nella stessa lista. Al partito che avrà preso il 5% in almeno 5 province scatterà il seggio. Quindi, un deputato per essere eletto dovrà far parte di uno schieramento che superi il 5% in almeno 5 province e poi aver ottenuto più voti nella lista provinciale che ha appunto superato tale sbarramento. I seggi scattano in base alla percentuale di preferenza ottenuta, più è alta più deputati vengono eletti nella stessa lista. La scheda per le elezioni regionali è di colore verde. Votare è molto semplice: basta apporre un segno sul simbolo della lista del Presidente, quindi segnare con una X il simbolo del partito del candidato deputato e scriverne il nome. Come abbiamo già detto, esiste la possibilità di voto disgiunto. È vietato apporre sulla scheda qualsiasi altro simbolo o indicazione: la presenza di altri segni implica l’annullamento del voto. Gli aspiranti presidenti della Regione in Sicilia, per le elezioni del 2022, sono 7. In ordine alfabetico, sono: Gaetano Armao, Caterina Chinnici, Cateno De Luca, Nuccio Di Paola, Eliana Esposito, Fabio Maggiore e Renato Schifani.