Accordo Stato Regione. Esultano i parlamentari Trentacoste e Giarrizzo

L'accordo ha previsto maggiori introiti per la Regione

"Da quando ci siamo insediati come delegazione di parlamentari siciliani la nostra prima preoccupazione è stata quella di invertire la tendenza, tristemente consolidata dalla vecchia politica, di utilizzare la Sicilia come granaio di voti per poi disinteressarsi delle sue problematiche. Il nostro obiettivo è che la Sicilia possa rilanciarsi dal punto di vista economico e si possano colmare i gap accumulati in decenni di malapolitica nazionale e regionale. Per questo abbiamo lavorato silenziosamente ad un accordo, oggi siglato dal Governo nazionale col Presidente della Regione Siciliana, che ponesse le basi per il rilancio della nostra terra attraverso delle misure importanti. Come MoVimento 5 Stelle stiamo onorando l'impegno che abbiamo preso con i cittadini siciliani, consapevoli della grande responsabilità che ci è stata assegnata lo scorso 4 marzo". Ad affermarlo in una nota è la delegazione composta dai parlamentari del MoVimento 5 Stelle eletti in Sicilia. 

"Entrando nel merito dell'accordo - spiegano il senatore Fabrizio Trentacoste e il deputato Andrea Giarrizzo del M5S che proprio lunedì scorso hanno incontrato i dipendenti della Provincia di Enna per la drammatica situazione finanziaria dell'Ente-  innanzitutto siamo riusciti a ridurre, rispetto al 2018, il contributo della Regione al risanamento della finanza pubblica, che passerà da 1,6 miliardi a 1 miliardo, con una riduzione di ulteriori 300 milioni rispetto a quanto già previsto. Auspichiamo che tali risorse vengano immediatamente utilizzate per dare ossigeno alle casse delle ex Province siciliane in modo da garantire l'erogazione dei servizi alla cittadinanza e la tutela dei dipendenti. II Governo riconoscerà alla Regione un trasferimento di 540 milioni di euro da destinare ai liberi consorzi e città metropolitane per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole, da erogare nei prossimi sei anni. In ogni caso, il Governo nazionale si impegna a trovare, entro il 30 settembre 2019, adeguate soluzioni per il sostegno ai liberi consorzi e alle città metropolitane della Regione Siciliana, al fine di garantire parità di trattamento rispetto ai medesimi enti del restante territorio nazionale. Altro passaggio di assoluta rilevanza è l'impegno congiunto di aggiornare ed attuare, entro il 30 settembre 2019, le norme presenti nello Statuto siciliano in materia di autonomia finanziaria. Entro il 31 gennaio 2019 verranno congiuntamente definite le modalità di attribuzione dell'IVA alla Regione Siciliana e si procederà all'individuazione in via definitiva le modalità di attribuzione del gettito relativo all'imposta di bollo. Oltre a queste misure, il Governo M5S si è impegnato a valutare forme di fiscalità di sviluppo, al fine di favorire il rilancio economico e sociale e ad attrarre investimenti nell'Isola. A tal proposito, il Governo ha ottenuto l'impegno da parte della Regione a garantire un incremento della spesa investimenti, a partire dal 2019 fino al 2025, di almeno il 2% rispetto all'anno precedente. Insomma, il Governo nazionale tende una mano alla Regione, ma pretende che questa rilanci gli investimenti e riqualifichi finalmente i suoi conti”.


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