Ex Provincia di Enna. Continua il silenzio mentre i servizi vanno a rotoli

Senza trasferimenti e senza bilancio non si potranno garantire i servizi al territorio

La chiusura dell'ennesima strada provinciale, la sp 7b con i conseguenti e gravi disagi per gli automobilisti e le tante aziende che gravitano nell'aria di Dittaino e Mulinello, non è altro che la cartina di tornasole del disastro che una politica regionale e nazionale ieri scellerata, oggi inspiegabilmente sorda, ha provocato per avere mandato in rovina le ex Province. La Provincia di Enna, nonostante non abbia un solo centesimo di debito, e nonostante abbia attuato negli ultimi dieci anni una politica di assoluto rigore, non è nelle condizioni di potere garantire alcun servizio al territorio. La situazione viaria, così come per gli altri servizi, è sempre più compromessa perchè da anni i trasferimenti della Regione si sono ridotti al minimo mentre di contro è cresciuto il prelievo forzoso da parte dello Stato. Quest'anno addirittura per la Provincia di Enna il prelievo dello Stato supera più del doppio i trasferimenti ottenuti. Il dissesto pare così inevitabile e a pagarne saranno i cittadini, il territorio che sarà privato dei servizi essenziali, i dipendenti che rischiano la messa in mobilità e i precari, ai quali non potrà essere prorogato il contratto.  A brevissimo a pagarne il conto saranno le scuole alle quali non si potranno assicurare i finanziamenti per il funzionamento oltre che per la manutenzione degli edifici. Il problema è che già i soldi le scuole li hanno anticipati per far fronte al funzionamento e adesso chi li pagherà? Ciò che stupisce, rammarica, delude, inquieta è il silenzio nel quale si sta consumando questo disastro. 

Dal Governo Musumeci alcun segnale, tranne un laconico tentativo dell’assessore agli Enti locali, Bernadette Grasso, che ieri, in uno stringato commento ha fatto sapere di non essere stata ricevuta da Salvini.

Intanto, i sindacati provinciali non demordono e hanno chiesto di confrontarsi in assemblea con i deputati nazionali del Governo giallo verde. Incontreranno, infatti, lunedì 17 dicembre alle ore 10.30 i deputati nazionali dei Cinquestelle Fabrizio Trentacoste e Andrea Giarrizzo e il responsabile regionale Enti locali della Lega, Fabio Cantarella, accompagnato dai consiglieri comunali, Saverio Cuci e Giuseppe Savoca. 

Partirà dall'assemblea una richiesta disperata di aiuto consapevole che solo un'intesa tra Governo nazionale e regionale sulla complicata vicenda delle Province siciliane potrà scongiurare la fine dei territori. 

 

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