Cosa c'è da sapere sulla Sp 28 "Panoramica". Il dossier presentato in Consiglio Comunale

L'ultimo atto è la rescissione del contratto con la ditta aggiudicataria per interdittiva antimafia

 

Lo stato dell'arte della Sp 28 la cosiddetta Panoramica è stata oggetto di dibattito, così come la scuola Valverde nell'ultima seduta straordinaria del Consiglio comunale. Seduta nella quale non ha partecipato il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo di Fazio che in una nota inviata al presidente del Consiglio ha motivato così la sua decisione "I toni della polemica e l’attacco unilaterale, che artatamente ha omesso numerosi iter amministrativi percorsi, contro l’Istituzione che rappresento e contro lo scrivente, non sono le giuste premesse per un incontro di reciproco rispetto e concreta collaborazione. Constatiamo come nessun, Amministratore, nessuna Forza Politica e lei stesso Presidente abbia tentato di ricondurre il confronto tra due Istituzioni su un piano sereno, costruttivo e volto solo all’interesse pubblico". Nel pieno rispetto del Consiglio comunale il Libero Consorzio ha ritenuto opportuno oltre che doveroso fornire ogni utile elemento amministrativo per consentire una critica conoscenza dei fatti a tutela dell’interesse pubblico e del raggiungimento delle finalità istituzionali.

 

Nell'ambito dell’Accordo di Programma Quadro "Interventi urgenti di protezione civile nella Sicilia centro-orientale" stipulato tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Siciliana, Dipartimento Regionale per la Programmazione e il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, sottoscritto in data 19.09.2012, con D.D.G. n. 1042 del 21.12.2012 registrato alla Corte dei Conti il 09.01.2013 al n. 6, è stato finanziato il progetto definitivo relativo ai “Lavori lungo la SP. n.28 Panoramica per la ricostruzione del tratto crollato nel febbraio 2009, per il consolidamento ed il miglioramento sismico dei viadotti esistenti” nel Comune di Enna, per un importo complessivo di € 6.545.000,00”.

Il progetto è stato approvato in linea tecnica dalla Conferenza speciale di servizi in data 25.03.2011 ed approvato in linea amministrativa con Deliberazione della G.P. n. 97 del 05.09.2012 per l’importo complessivo di € 6.545.000,00;

Poco prima della contrattualizzazione dei lavori, aggiudicati con gara d’appalto integrato, nel mese di marzo del 2015, è avvenuto un nuovo ed ulteriore crollo, che ha procurato una variazione dei luoghi, delle condizioni progettuali ed esecutive nonché delle condizioni tecnico-economiche rispetto alle previsioni del progetto definitivo originariamente approvato. Tutto ciò ha reso necessario oltre alla revoca dell’aggiudicazione anche l’elaborazione di tutti gli altri adempimenti procedimentali per la riprogettazione aggiornata al nuovo predetto crollo, la riapprovazione in Conferenza speciale di Servizi del nuovo progetto e la ricerca della fonte di finanziamento per fare fronte alla nuova e maggiore necessità finanziaria.

Il progetto definitivo dei lavori è stato aggiornato e rielaborato, modificato ed integrato anche secondo le definitivo per l’importo complessivo di € 9.115.000,00, di cui € 6.630.000,00 per lavori a base d’asta, € 179.455,84 per spese tecniche di progettazione esecutiva ed € 2.305.544,16 per somme a disposizione dell’Amministrazione.

L’approvazione, tra l’altro, viene resa con la necessità di perfezionare nella fase esecutiva sia la verifica del grado di sicurezza raggiunto per il miglioramento sismico delle strutture esistenti ai sensi del cap. 8 del D.M. 14/01/2008 sia la verifica dell’interazione muratura – micropali.

Le autorizzazioni, i pareri e i nulla-osta acquisiti in sede di Conferenza speciale di Servizi del 25.03.2011 sono stati oggetto di rinnovo in seno alla predetta Conferenza speciale di servizi del 05.09.2016.

Con D.D. n. 592/2017 integrata con D.D. n. 207/2018 è stato disposto di procedere alla scelta del contraente ai sensi dell’art. 32 comma 2 del d. lgs. 50/2016 mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 59 comma 1bis e dell’art. 60 del medesimo decreto per l’affidamento dell’Appalto Integrato (progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori) da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, da contabilizzare con il sistema del prezzo chiuso chiavi in mano, e che le operazioni di gara sarebbero state svolte dal D.R.P.C.

L’aggiudicazione dei lavori è stata in favore dell’operatore economico S.C.S. Costruzioni Edili s.r.l. con sede in Maletto (CT) in Piazza XXIV Maggio, n. 12 C.F. col ribasso del 37,6699% sull’importo soggetto a ribasso di € 6.479.455,84 (€ 6.300.000,00 per lavori ed € 179.455,84 per progettazione), quindi per l’importo di € 4.038.651,30 oltre oneri della sicurezza pari a € 330.000,00, non soggetti a ribasso, per complessivi € 4.368.651,30.

In data 04.07.2019 viene stipulato il Contratto d’Appalto Integrato dove viene ancora una volta evidenziata la prescrizione, di approfondire, in fase di progettazione esecutiva tramite un campo prove, le ipotesi progettuali di interazione tra murature esistenti e nuove strutture.

L’impresa S.C.S. Costruzioni Edili s.r.l. ha elaborato, per tramite Idroesse Engineering S.r.l., il progetto esecutivo di appalto a corpo con progetto esecutivo redatto dall’Impresa a valle della gara d’appalto.

La verifica del progetto è stata eseguita da Progetto Costruzione Qualità – PCQ S.r.l. con la prescrizione, di approfondire, in fase di preliminare all’inizio dei lavori tramite un campo prove, le ipotesi progettuali di interazione tra murature esistenti e nuove strutture.

Nella Conferenza Speciale di Servizi del 23.06.2020 il progetto esecutivo dei lavori de quibus viene approvato.

Con verbale del 16.07.2020 i lavori sono stati consegnati e, successivamente, in data 06 agosto 2020 hanno avuto concreto inizio.

Durante l’esecuzione dei lavori, in data 25 novembre 2020 è intervenuto un ulteriore crollo che ha interessato il viadotto 3, per cui i lavori sono stati sospesi affinché si potessero effettuare le valutazioni tecniche ed individuare le iniziative necessarie per il riesame delle soluzioni progettuali finalizzate alla ripresa dei lavori.

Non è stata ancora concessa l’anticipazione sul prezzo contrattuale dei lavori del 20% in quanto, mentre era in corso il procedimento per il riconoscimento di tale beneficio è intervenuto il crollo del viadotto 3 per cui è stato provvisoriamente applicato il disposto dell’art. 35 comma 18 ultimo periodo del d. lgs. 50/2016 che prevede “ il beneficiario decade dall’anticipazione, con l’obbligo di restituzione se l’esecuzione della prestazione non procede, per ritardi a lui imputabili, …”.

Con Determina Dirigenziale n. 4 del 04.01.2021 si è proceduto alla nomina del nuovo RUP nella personale del Dirigente del Settore III ingegnere Giuseppe Grasso in sostituzione del precedente.

Con ulteriore diversi atti si è proseguito con la nomina di ulteriori soggetti a supporto e a completamento del nuovo staff tecnico che deve gestire l’esecuzione dell’opera: n. 2 supporti al RUP e nuovo Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione.

Successivamente al crollo si sono svolti innumerevoli incontri al fine di individuare il corretto percorso finalizzato alla realizzazione del campo prove dei materiali e delle tecniche costruttive utilizzate; propedeutico alla ripresa dei lavori, di cui l’ultimo in data 08.02.2021 tra il RUP, i Supporti al RUP, il Direttore dei Lavori, l’Impresa esecutrice e il Consulente dell’Impresa, dove si è deciso di eseguire uno smontaggio controllato della pila spalla n. 19, ancora in buona parte integra, e degli eventuali monconi relativi alle pile 15-16-17-18 attualmente ricoperte da macerie.

In data 08.03.2021 i lavori sono stati ripresi limitatamente all’esecuzione del campo prova ed è stata data comunicazione a tutti gli Enti che nel corso del tempo hanno espresso i propri pareri di competenza sul progetto de quo, per assicurare la propria presenza alle attività di smontaggio controllato al fine di sovrintendere, con personale qualificato alle predette lavorazioni considerato che dagli esiti delle predette prove potrebbe emergere la necessità di modificare le modalità esecutive dei lavori tali da richiedere la rivisitazione dei precedenti visti e nulla-osta rilasciati da detti Enti.

Con prot. n. 5624 del 25.03.2021 ed integrato con prot. n. 5839 del 26.03.2021 1’Impresa S.C.S. Costruzioni Edili s.r.l. ha presentato gli elaborati tecnici del Piano esecutivo smontaggio controllato.

In data 31.03.2021 in adesione all’art. 6 del Decreto Legge 76/2020 convertito dalla L. 120/2020, con D.D. n. 684 si è proceduto alla nomina del Collegio Consultivo Tecnico.

A seguito dell’esito negativo del campo prova sulla consistenza dei materiali delle strutture originarie si è preso atto della irrealizzabilità dell’opera così come preventivata e progettata dalla ditta aggiudicataria.

Considerata la nuova condizione con ordine di servizio n°4 del 13/07/2021 si è disposto all’impresa esecutrice la riprogettazione dell’opera con i necessari adeguamenti alle risultanze delle prove del piano di smontaggio controllato.

L’impresa con nota del 10/09/2021 ha trasmesso lo studio di fattibilità che in data 17/09/2021 ha avuto l’approvazione e la condivisione in sede di conferenza dei servizi da parte di tutti gli enti competenti chiamati ad esprimere parere. Anche il Collegio Consultivo Tecnico si è espresso favorevolmente sia sulla scelta tecnica che sull’iter amministrativo intrapreso dal Libero Consorzio al fine di consentire la ripresa dei lavori.

Il progetto in variante ha previsto l’adeguamento sismico dell’intera opera al DM 17/01/2018 e non solo il miglioramento, con la demolizione e la ricostruzione dell’intera opera stradale inclusi anche i tratti in terrapieno originariamente non interessati dall’intervento. Il progetto inoltre prevede un allargamento della sede stradale aumentando il raggio di curvatura.

Per la realizzazione del nuovo progetto come definito nello studio di fattibilità l’importo complessivo dell’opera rimane invariato, rispetto allo stanziamento originario con la necessità di recuperare le somme del ribasso d’asta.

Per la superiore necessità in data 28/09/2021 il Libero Consorzio con nota richiede all’Assessorato Regionale alle Infrastrutture la somma di euro 2.401.718,76. Con delibera di Giunta Regionale del 5/12/2021 il Governo della Regione Sicilia concede al Libero Consorzio la somma di 2475.849,17.

In data 3/01/2022 la Prefettura di Catania ha comunicato di avere adottato il decreto di interdittiva antimafia ai sensi dell’art 94 D.Lgs. 159/2011 nei confronti della SCS costruzioni edili srl.

In data 17/01/2022 il Libero Consorzio ha proceduto alla risoluzione del contratto.

In atto è in corso l’iter giudiziario avviato dall’impresa in opposizione all’interdittiva nelle diverse sedi di giudizio. La stessa ditta ha anche proceduto a richiedere il controllo giudiziario volontario ai sensi del l’art 34/bis del D.Lgs. 159/2011.

In attesa degli sviluppi giudiziari della vicenda il Libero Consorzio sta programmando il completamento dell’opera riguardante l’ultimo tratto di strada (zona Posta) non incluso nel progetto originario per circa 1 chilometro, opera inserita con fondi certi nell’elenco annuale del Programma Triennale delle opere pubbliche 2022/2024.

La complessità dell’iter giudiziario e le eventuali esposizioni debitorie costringono il Libero Consorzio ad una necessaria prudenza a tutela dell’interesse pubblico.

 

 

 

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Categorie: La Provincia, ViabilitàNumero di visite: 1623

Tags: SP 28 Panoramica girolamo di fazio

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