Positivi i risultati ottenuti quest’anno dalla lotta biologica integrata alle zanzare. Il disagio provocato dalla loro presenza nell’area pergusina è stato, infatti, giudicato moderato e quindi tollerabile. E’ quanto emerge dal dossier presentato, in questi giorni, dalla società per azioni Sicilia Ambiente, incaricata, dalla Provincia Regionale, di effettuare la lotta biologica e di monitorare la presenza di questi fastidiosi insetti all’interno della conca pergusina e nell’area del villaggio. Grazie alla disinfestazione delle larve, effettuata sia sulle acque del lago che sui focolai sparsi nel territorio, si sono potuti ottenere esiti positivi, nonostante l’aumento del livello delle acque, che ha superato anche i 2 metri di altezza, rispetto alla scorsa stagione. “Sull’efficacia del metodo biologico, supportata, tra altro da dati scientifici attendibili, non avevamo dubbi – commenta l’assessore provinciale all’Ambiente Salvatore Termine -. L’esperienza maturata in questo campo da Sicilia Ambiente, che ha validamente affrontato, in questi anni, la problematica mettendo in campo risorse professionali valide, ha permesso di studiare il fenomeno, di monitorare costantemente la presenza di zanzare in diverse aree e di agire (aspetto questo da noi ritenuto indispensabile) senza l’utilizzo di sostanze chimiche. Abbiamo, sempre e comunque, messo in primo piano il benessere dei cittadini e dei visitatori di Pergusa e il rispetto della natura“. L’uso indiscriminato di sostanze chimiche, infatti, non è mai esente da fenomeni di tossicità. Studi scientifici hanno, infatti, accertato come conseguenza la distruzione di insetti utili all’ecosistema oltre che il depauperamento delle popolazioni di piccoli animali selvatici che si nutrono di zanzare. Il metodo biologico, inoltre, ha il vantaggio di colpire le larve e non le zanzare adulte, prevenendone così l’eccessiva proliferazione. Quest’anno il picco massimo di zanzare catturate in una notte - si legge nel documento a cura della biologa Rosa Termine - è stato di 333 il 22 giugno, contro le 2981 dello scorso anno. Considerate le lamentele dei commercianti sono state inserite delle trappole straordinarie in prossimità di due locali di Pergusa, situati in posti diversi. Il risultato è stato la cattura di un massimo di 15 zanzare a notte”. La Società ha rilevato, infine, come parecchi sono i focolai larvali individuati nelle abitazioni e nei terreni privati per la presenza di fontane, abbeveratoi, contenitori di acqua stagnante ecc. “Il nostro obiettivo è quello di ridurre le zanzare e non di sterminarli - sostiene l’esponente della giunta Salerno - a meno che preferiamo far prosciugare nuovamente il lago. Penso che il gioco non valga la candela”.

L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninato