Prevenire la propagazione degli incendi si può e si deve

Occorre realizzare gli interventi di pulizia entro la prima decade di giugno

Siamo alle porte della stagione estiva e si ripresenta puntualmente il problema del rischio incendi, causa di effetti devastanti per la salute e la salvaguardia dell'ambiente. Per contrastare il rischio è necessario che Istituzioni e i privati mettano in campo delle azioni capaci di ridurne e contenerne la propagazione per scongiurare il coinvolgimento di vaste aree. Problema che negli ultimi anni ha rappresentato una vera e propria emergenza, soprattutto per la conservazione dei suoli, per la salvaguardia della biodiversità e per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. E' fondamentale che gli interventi di decespugliamento e contenimento delle erbe infestanti vengano effettuati e completati prima del processo di lignificazione che verosimilmente avviene, nelle aree collinari, entro la prima decade di giugno. Riuscire ad anticipare e a razionalizzare i lavori per la pulizia delle fasce taglia fuoco, attraverso il controllo tempestivo delle erbe infestanti, oltre a prevenire i danni ambientali riduce i costi per la raccolta e lo smaltimento dell'erba che se tagliata tardivamente è altamente combustibile per la presenza di sostanza secca la quale deve necessariamente essere smaltita. Per questa ragione occorre monitorare le fasi di maturazione dell'erba infestante e realizzare al momento giusto la pulizia delle aree a rischio utilizzando attrezzature idonee ed innovative. Ciò comporta un notevole risparmio di tempo e di risorse economiche contribuendo a migliorare le condizioni per la sicurezza e la salute di chi esegue i lavori. Una esperienza questa messa in atto, da alcuni anni, dal Libero Consorzio Comunale di Enna, all'interno del compendio di Villa Zagaria dove per il mantenimento del campo internazionale del germoplasma dell'ulivo è stata introdotta la buona pratica agronomica  per l'inerbimento controllato che ha ottenuto i risultati sperati. In modo particolare, attraverso la collaborazione con gli istituti di ricerca è stato possibile rilevare una notevolissima riduzione dei costi conseguenti alla diminuzione delle lavorazioni con l'abbattimento del 50 per cento dell' emissione di CO2, una drastica riduzione dell'erosione del terreno con un aumento della sostanza organica e la salvaguardia di biodiversità utile al mantenimento della fertilità del suolo. Contenere la crescita delle erbe infestanti è necessario per evitare lo sviluppo degli incendi di soprachioma che interessano, soprattutto i frutteti e i boschi. Quando accade un incendio soprachioma il problema diventa alquanto rischioso perchè l'incendio è difficilmente domabile per la sua elevata capacità di propagazione tale da richiede interventi con mezzi aerei per lo spegnimento. Particolare attenzione dovrà essere rivolta anche alla pulizia delle fasce parafuoco e delle strade in terra battuta in modo da migliorare la praticabilità dei mezzi di soccorso in caso di intervento. E' necessario intensificare le operazioni di vigilanza oltre che di sensibilizzazione per evitare l'abbandono di rifiuti lungo i bordi stradali e nelle aree incolte, spesso causa non solo di intralcio per l'esecuzione dei lavori di mantenimento e principale causa di inquinamento e di potenziamento della propagazione incendi. Poichè ancora in molte aree critiche del territorio non si è provveduto alla pulizia è auspicabile una maggiore azione di sensibilizzazione e di informazione affinchè gli interventi siano eseguiti con tempestività. Mappare le aree a rischio e quelle maggiormente critiche è uno strumento operativo per dare priorità agli interventi di salvaguardia. " Da parte nostra- spiega il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale, Girolamo Di Fazio- metteremo a disposizione l'esperienza maturata negli anni nel campo di Zagaria dove gli agronomi dell'Ente hanno avviato, in via sperimentale, le buone pratiche agronomiche, che possono essere verificate e replicate nel territorio". Il dato certo è che non si può abbassare la guarda nè tanto meno sottovalutare il problema diventato la nuova emergenza ambientale.   

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Categorie: Banca del Germoplasma, EventiNumero di visite: 675

Tags: campo di Zagaria emergenza incendi

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