La Polizia di Stato di Enna ha onorato l'anniversario della morte di Giovanni Palatucci, ex Questore di Fiume, perito nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, "Medaglia d'Oro al Merito Civile" e riconosciuto "Giusto tra le Nazioni" per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei italiani e stranieri. Per l'occasione il Questore della Provincia di Enna, Corrado Basile, ha fatto collocare una pianta di ulivo accanto al piedistallo con la targa ricordo, installato lo scorso anno, presso l'aiuola posta a fianco dell'edificio della Questura. All'evento sono intervenuti il Prefetto, il Sindaco, il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, rappresentanti dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, e due gruppi di studenti dell'Istituto Superiore d'Istruzione "Napoleone Colajanni" e del Liceo Scientifico "Pietro Farinato" di Enna, accompagnati dai Dirigenti gli Istituti scolastici, che hanno letto i risultati di una ricerca sulla vita di Giovanni Palatucci come esempio e spunto per le giovani generazioni. Gli studenti, come segno di riconoscimento dell'importanza che la memoria storica riveste, si sono attribuiti il compito di prendersi cura della pianta di ulivo, simbolo di pace e di speranza. Giovanni Palatucci, nato a Montella (AV) il 31 maggio 1909, dopo la maturità classica conseguita a Salerno nel 1928, svolse nel 1930 il servizio militare a Moncalieri (TO) come allievo ufficiale di complemento. Nel 1932 conseguì la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Torino. Nel 1936 giurò come volontario Vice Commissario di Pubblica Sicurezza. Nel 1937 venne assegnato alla Questura di Fiume, inizialmente quale responsabile dell'Ufficio Stranieri e poi con l'incarico di Reggente della stessa Questura.