Le vie dello zucchero sono infinite

Il dolce più tipico di Enna ritorna protagonista della cucina locale.

Hanno 300 anni di vita, ma non li dimostrano. Le “monachelle” sono il dolce tipico ennese, senza timore di smentita,certificato da una storia di tradizioni che sono andate perse, ma non del tutto. Grazie ad un panificatore,Paolo Cancillieri, curioso ed attento a riscoprire antichi sapori, che casualmente un giorno si trova a sfogliare un libro di ricette siciliane, a firma di un pasticcere di Cinisi, Palazzolo. Il suo sguardo resta catturato dalle fotografie del dolce, di cui quasi nessuno si ricorda più. Pensa, ripensa e si convince che anche lui dovrà prima o poi riprendere questa ricetta. Ma non è convinto del tutto, fino a quando ne parla con un suo cliente, Biagio Catalano, idraulico, 88enne, il quale non solo gli illustra la storia, ma gli “regala” la preparazione, così come veniva fedelmente eseguita dalle monache di clausura della chiesa di San Marco. La storia del signor Biagio riporta al secolo passato, quando la sua povera moglie, ancora bambina, si recava dai parenti, la famiglia Militello, di nobile origini, che su ordinazione faceva arrivare il dolce direttamente dal convento. Successivamente decise di  fare  confezionare le prelibatezze  direttamente dalle governanti di casa. E così quella bambina, con il pallino della cucina, un pò per gioco, comincia a dilettarsi e ad appassionarsi, fino a preparare il ripieno e diventare una vera esperta di “Monachelle”, con tanto di ricetta trascritta a mano e rigorosamente top secret. In questi giorni il dolce fa il suo debutto ufficiale nella città,in un panificio del centro, dove si può richiedere, anche su ordinazione. La specialità è un mix di mandorle, cioccolato, e forse altri ingredienti che Cancillieri non vuole assolutamente riferire. E fa bene. Gli spetta il primato di avere (ri)scoperto questa goduria del palato che richiede 3 giorni di preparazione. Le "Monachelle" si prestano ad essere accompagnata da bevande, come the, caffè, ma, essendo un dolce gusto secco possono benissimo essere accompagnate da vino di fine pasto o da dessert vero e proprio. Sono buone? Non ci sono parole, bisogna gustarle e lasciarsi andare all'estasi del palato, senza pensare a calorie, dieta e taglie. Provare per credere.. 
Print
Commenti

Categorie: Costume e SocietàNumero di visite: 4227

Tags: Paolo Cancillier;;Le Monachelle;

Theme picker


Ultime notizie

«marzo 2024»
lunmarmergiovensabdom
26272829123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031
1234567

Archivio

Seguici su YouTube

Seguici su Facebook