Ato Idrico e Gestore. Raggiunto l'accordo

Il commissario straordinario convoca sindaci per concordare la riduzione della tariffa dell'acqua

Ieri è stata risolta positivamente con il gestore, Acquaenna, la problematica del recupero dei canoni di funzionamento non versati, attraverso la sottoscrizione di un accordo bonario sul canone di funzionamento, che prevede il rientro, con interessi legali, delle somme dovute all' Ato.  A comunicarlo è lo stesso commissario straordinario della ex Provincia, nonchè presidente dell'Ato, Pietro Lo Monaco .

"Si chiude così- commenta Lo Monaco- una vecchia diatriba tra ATO e gestore del servizio, a vantaggio del lavoro futuro che deve mirare ad attuare i correttivi necessari per permettere la sostenibilità sociale della tariffa e il proseguimento della modernizzazione delle opere idriche e depurative".

Nel presupposto che i processi di gestione e controllo e quindi l’organizzazione del servizio idrico sono intestati esclusivamente alla responsabilità delle autorità pubbliche, ma che a causa del continuo commissariamento della Provincia e quindi dei ripetuti cambi al vertice dell’Autorità d’Ambito preposta alla governance del sistema , i competenti organi pubblici di rappresentanza del territorio non sono stati del tutto partecipi ai vari processi decisionali, il commissario ha intrapreso l’iniziativa di convocare tutti i sindaci dell’ATO per il prossimo lunedì, al fine di definire una strategia comune.

Scopo principale della riunione sarà quello di:
- fornire ai sindaci gli strumenti per un controllo sulla qualità del servizio idrico, così come svolto dal privato, in modo tale da individuare eventuali correttivi mirati a rendere le procedure per l’approvvigionamento e distribuzione delle risorse idriche e la gestione delle reti idriche e fognarie e dei correlati processi di depurazione siano sempre più efficienti ed efficaci. Il tutto anche attraverso un attento monitoraggio dei livelli di investimento che competono al privato, in relazione agli impegni contrattualmente previsti.
- restituire ai Soggetti Pubblici, che a vario titolo si occupano della governance del servizio un ruolo più incisivo in ordine ai processi di organizzazione generale del sistema e quindi in merito alla pianificazione di politiche mirate a conseguire il reperimento sul territorio di ulteriori risorse idriche,in sostituzione di quelle fornite dal soggetto sovrambito in modo tale da ridurre i sui costi dell’acqua.
- la riduzione complessiva dei costi per i cittadini attraverso iniziative di perequazione tariffaria e di riduzione della quota di compartecipazione agli investimenti che in atto gravano sulla tariffa.
- la tutela attraverso una adeguata politica tariffaria delle fasce di popolazione e dei settori produttivi più deboli.
In sintesi il commissario intende con al collaborazione dei Sindaci e degli altri soggetti preposti alla gestione del sistema idrico integrato (Genio Civile e Dipartimento delle Acque e dei Rifiuti) riaffermare l’importanza e la centralità del ruolo pubblico nei processi di governance dell’acqua e contestualmente del ruolo che deve assumere chi è preposto alla gestione dei servizi connessi al funzionamento del sistema. Riaffermando così un principio irrinunciabile che è quello della gestione pubblica dell’acqua.
Se da un lato il Gestore del SII ha il compito di occuparsi della gestione diretta del servizio, dall’altro l’Autorità deve attuare gli indirizzi politici finalizzati a ottimizzare il servizio.

Si tenterà quindi di individuare soluzioni di carattere tecnico e politico per calmierare la tariffa.

In particolare, l’ATO 5 chiederà ad AcquaEnna un potenziamento delle captazioni delle acque da pozzi e sorgenti in modo tale da contenere i costi relativi all’acquisto dell’acqua all’ingrosso da parte di Siciliacque, nonché di efficientamento energetico dei sistemi di adduzione delle acque, il tutto finalizzato ad una riduzione della tariffa.

Per quanto attiene la governance del sistema tariffario Lo Monaco chiederà ai sindaci di supportare l’azione che l’ATO 5 intende intraprendere davanti l’Autorità per l’Energia Gas e Sistemi Idrici, affinchè conceda una misura di perequazione mirata a contenere l’importo tariffario sulle utenze e diminuire quindi il costo della bolletta ai cittadini.

"Ulteriori interventi atti a calmierare la tariffa - spiega Lo Monaco- si potranno ottenere intavolando, con il supporto dei primi cittadini, una contrattazione con il Governo Regionale mirata a ridurre la quota di compartecipazione agli investimenti sulla infrastrutturazione del sistema, che in atto viene scaricata sulla tariffa.Con ciò quindi, si vuole restituire centralità alle comunità locali restituendo alle stesse la reale e concreta governance del sistema di gestione delle acque Pubbliche, mettendole in condizione di svolgere il ruolo chiave di regolatore locale dei processi di governance del Servizio idrico integrato".


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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 4678

Tags: Acquaenna Ato idrico n5

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