mercoledì 20 dicembre 2006
Ottantesimo anniversario della Provincia Regionale. Appuntamento, giovedì 21 dicembre, con il fotografo Franco Fontana. Auditorium università Kore, ore 18.30.
Il volume fotografico Il tempo fissato. Pietre e colori a Morgantina” di Franco Fontana sarà presentato domani alle ore 18.30 presso l’auditorium dell’università Kore nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione dell’ottantesimo anniversario della Provincia. A presentarlo sarà il direttore artistico della manifestazione, il professore Liborio Termine. L’autore sarà presente all’incontro. La sua complessa attività e il rilievo internazionale della sua produzione possono essere compendiati in alcune cifre. Gli sono stati dedicati oltre 40 libri, pubblicati da editori italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli, americani e giapponesi; ha esposto in musei pubblici e gallerie private di tutto il mondo - oltre 400 sono le mostre personali e di gruppo che ha finora tenuto. Sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche - International Museum of Photopgraphy, Rochester; The Museum of Modern Art, New York; Museum of Fine Arts, San Francisco; Ludwig Museum, Colonia; Musée d'Art Moderne, Parigi; Victoria and Albert Museum, Londra; Stedelijk Museum, Amsterdam; Kunsthaus Museum, Zurigo; Galleria Civica d'Arte Moderna e tante altre ancora. La prefazione è a firma di uno degli scrittori siciliani più apprezzati, il romanziere e saggista, Vincenzo Consolo che conclude il suo scritto con un auspicio: “Ancora vorremmo vedere, in quel piccolo museo aidonese, i reperti trafugati, gli oggetti di questa greca città di Morgantina, città simbolo della Madre Terra, del mondo contadino, della sua profonda cultura, mondo che è durato fino a ieri, fino alla pasoliniana “scomparsa delle lucciole”.
Anche lui si associa all’appello più volte lanciato dalle istituzioni, con la Provincia Regionale in testa, dalle associazioni culturali e dagli intellettuali affinché la statua della Venere trafugata a Morgantina ed esposta al Paul Getty Museum di Malibù ritorni in Sicilia.
L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato