venerdì 17 novembre 2006
Formaggi tradizionali: esiti della riunione di giovedì pomeriggio per salvaguardarne e valorizzarne la produzione.
Una sala gremita di allevatori interessati a cogliere gli input della Provincia che con l’assessore all’Agricoltura Cinzia dell’Area intende valorizzare ed esaltare i prodotti tipici dell’ennese. L’incontro di giovedì pomeriggio, che ha visto la presenza autorevole di uno dei massimi esperti italiani in campo caseario, Roberto Rubino, ha permesso di approfondire il dibattito sulla qualità eccellente della produzione casearia ennese, come ha sottolineato l’assessore, con particolare riguardo ai formaggi a latte crudo di ovino e caprino, che costituiscono il fiore all’occhiello tra i prodotti tipici del territorio. A farne dei prodotti di qualità sono i sistemi di produzione e di allevamento. Non esistono, infatti, nel territorio allevamenti intensivi di ovi caprini ma si predilige ancora il pascolo all’aperto. L’animale ha a disposizione una varietà alimentare naturale che conferisce al latte delle caratteristiche nutrizionali eccellenti. L’obiettivo dell’Ente, condiviso dalla categoria, è quello di coordinare un progetto che consenta agli imprenditori agricoli di adeguare i loro sistemi di lavorazione alle normative europee, in modo da consentire di produrre secondo la legge e di continuare nella tradizione. Massima disponibilità è stata registrata da parte dei responsabili dell’Asl che hanno individuato un percorso privilegiato per gli imprenditori che aderiscono al progetto. Grande attenzione anche da parte di Rubino pronto a fornire suggerimenti e indicazioni utili e necessarie al cambiamento che le aziende vorranno adottare. Proficua dunque l’iniziativa che, così come il progetto, è coordinata dall’assessorato provinciale all’Agricoltura in prima linea a difendere - come ribadisce l’assessore dell’Aera - “la volontà di stare a fianco della categoria sostenendola ed accompagnandola in un momento di contingenza economica che non deve scoraggiare gli allevatori ma al contrario deve farli sentire orgogliosi di realizzare prodotti di nicchia e di qualità”. Tutti concordi nel sostenere che la validità di questo progetto risiede anche nella sinergia e nella collaborazione, da tempo promossa dalla Provincia, tra tutti i soggetti interessati. Erano presenti il responsabile del servizio Agricoltura, Andrea Scoto, per l’Asl i veterinari Sferrazza e Barbagallo, per l’associazione allevatori, Raffaele Sarda, per la III Commissione provinciale, Francesco De Luca e i rappresentanti delle organizzazioni professionali e di categoria.
L’Ufficio Stampa
Rossella Inveninato